Emergenza rifiuti: Prefettura e Comune passano dallo “scontro” ai chiarimenti e Akrea entra in azione
La questione dei rifiuti resta “infuocata” a Crotone e la Prefettura pitagorica e il Comune passano dalle scintille ai chiarimenti dopo il provvedimento della prima (QUI) che nella giornata di oggi ha bloccato l’ordinanza del Sindaco per il conferimento a Sovreco dei rifiuti presenti sulle strade cittadine (QUI).
Oggi, infatti, dall’ufficio di Governo viene precisato che lo scorso 19 luglio al primo cittadino erano stati notificati “alcuni rilievi di illegittimità dell’ordinanza”.
In particolare, precisa la nota, “è stato rilevato che è illegittimo il richiamo contestuale nell’ordinanza” e che tali disposizioni conferiscono ai Sindaci specifici poteri di ordinanza, “sulla base di presupposti molto diversi tra di loro e per disciplinare fattispecie diverse” e che - previa comunicazione al Prefetto - sono “finalizzate a prevenire ed eliminare gravi pericoli idonei a minacciare l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana”.
Una comunicazione che, rammenta la Prefettura, “non è giunta” e il cui contenuto “deve essere concordato con il Prefetto anche al fine di consentire la predisposizione degli strumenti necessari alla sua attuazione”.
COMUNE: "CONCENTRATI SULL’EMERGENZA"
Dal Comune, incassato il “richiamo”, precisando intanto che “l’ordinanza non ha mai cessato di produrre i propri effetti”.
“La Prefettura, nell’esercizio delle proprie prerogative, - chiariscono dall’ente - ha semplicemente sollevato dubbi in ordine ad alcuni profili giuridici di tale provvedimento” e questi dubbi “sono stati definitivamente dipanati in base ad un provvedimento di rettifica emesso in data odierna dal sindaco Vincenzo Voce nel pieno rispetto del principio di leale collaborazione fra enti”.
Il Comune, precisando che si tratta di un provvedimento “supplementare” a quello emesso il 19 luglio, ribadisce che l’intento è quello di imprimere “una svolta decisiva ai fini della risoluzione dell'emergenza ambientale”.
AKREA IN AZIONE DA QUESTA NOTTE
Un “svolta” che dovrebbe arrivare già dalle prime ore di domani dal momento che Akrea conferma in una nota che già da questa notte si attiverà per rimuovere i cumuli di Rsu stradali “utilizzando mezzi propri e con l’ausilio di un fornitore qualificato, che verrà impiegato in specifiche aree cittadine sotto sua supervisione”.
Fornitore che, precisano dall’azienda, metterà a disposizione attrezzature idonee, dei semirimorchi, per effettuare la “messa in riserva” nell’area identificata e autorizzata dal Comune, ovvero nello spazio prospiciente il magazzino di Akrea situato in via Corridoni, di proprietà della partecipata e in concessione d’uso al Comune.
Il caricamento dei semirimorchi avverrà direttamente presso i siti di raccolta, tramite delle cosiddette “gru con polipo”, e non verrà effettuata alcuna attività di trasbordo tra automezzi, “per evitare operazioni di trasferenza che richiederebbero complessi adempimenti tecnici”.
Dalla stessa Akrea, infine, fanno sapere che il Comune definirà a sua volta “un puntuale piano di smaltimento che prevede entro 72 ore lo svuotamento dei semirimorchi, al fine di evitare problemi di sicurezza igienico-sanitari e di deterioramento dell’attrezzatura”.