Investimenti a lungo termine: ecco come sfruttare l’interesse composto
Quando di decide di investire a lungo termine può essere molto utile conoscere l'interesse composto e capire qual è la sua funzione in un'ottica di crescita del capitale. Per interesse composto si intende quando gli interessi maturati grazie al successo di un investimento si accumulano sul capitale di principio, andando a sommarsi a esso. Se su cifre piccole e a breve termine il guadagno può non risultare così convincente, è su un orizzonte temporale più lungo che emergono i punti di forza di questo strumento, tanto che esso rappresenta uno degli elementi di base in un investimento spalmato nel corso degli anni.
Questo elemento chiave della finanza (conosciuto agli economisti da svariati decenni) può contribuire fortemente alla crescita di un patrimonio, infatti non sono rari i casi di immense fortune accumulate proprio grazie a questo tipo di interesse. Secondo la sua definizione più tecnica, si dice che esso trasformi la curva dell'aumento di capitale da geometrica a esponenziale, costituendo un’arma potentissima nelle mani di chi investe sul lungo periodo.
Come funziona l'interesse composto
Per comprendere a pieno la definizione di “interesse composto” è utile leggere la spiegazione di TradingOnline.com, che in modo molto semplice fa luce su un tema che, a prima vista, può sembrare particolarmente ostico. In pratica l'interesse composto è l'interesse che si mette da parte re-investendolo nuovamente in modo che generi altro capitale. La differenza tra questa tipologia e quella definita "semplice" emerge chiaramente se si confronta un grafico relativo agli investimenti che hanno una durata maggiore di un anno: in questo caso l'aumento e, quindi, il guadagno, si fa veramente notevole.
Si tratta, in parole povere, di un interesse che non viene mai riscosso, ma investito nuovamente per generare altro profitto. In generale, per approfittare di questo straordinario processo, è necessario tenere presente il ciclo che caratterizza gli investimenti. E', infatti, preferibile attuare sempre una frequenza di ricapitalizzazione abbastanza alta perché non appena gli interessi vengono capitalizzati essi producono nuova rendita.
I vantaggi dell'interesse composto sui prodotti finanziari
I vantaggi di applicare l'interesse composto sono innumerevoli, tuttavia essi diventano evidenti solo nel lungo o lunghissimo periodo. In questo caso anche re investire somme molto piccole può fare un'enorme differenza a distanza di anni. In quest'ottica i prodotti finanziari a cui dare la precedenza sono quelli ad accumulazione, ovvero quelli che non pagano gli interessi ogni tot di tempo o una volta all'anno, bensì quelli che la reinvestono direttamente senza neppur far percepire la loro presenza all'investitore.
E' possibile, però, sfruttare l'interesse composto anche nel caso in cui si investa in obbligazioni con cedola. Spesso queste vertono sul pagamento periodico dell'interesse, ovvero un interesse semplice, vanificando il processo di accumulazione. Tuttavia, tramite operazioni manuali, è possibile reinvestire subito quanto guadagnato periodicamente e far nascere un interesse di tipo composto. La complicazione emerge se la somma investita è particolarmente bassa: in questo caso i tassi offerti sono talmente minimi che non apportano un grande margine di re investimento.
Per quanto riguarda le azioni, invece, esse non presentano il pagamento degli interessi, tuttavia, se si considera il pagamento dei dividendi con lo stesso meccanismo, ecco che si può innescare un circolo virtuoso di ricapitalizzazione continua. Nel mercato Forex, questo processo non è presente (a meno che non si decida di applicare lo swap), mentre con gli ETF è possibile una certo grado di accumulazione, soprattutto se si sceglie una formula che prevede l'accantonamento dei dividendi.