Forestazione, i sindacati: “Senza soluzioni concrete sarà sciopero generale”
Recuperare i 40 milioni di stanziamento cancellati dal 2019, assicurarsi la copertura economica promessa dalla Giunta Regionale ed arrivare all’applicazione del nuovo contratto forestale, siglato anch’esso nel 2019 e mai entrato in vigore. Sono questi i punti affrontati nel corso di una videoconferenza svoltasi nel pomeriggio di ieri, 16 luglio, tra i sindacati sullo stato della forestazione calabrese.
All’incotro hanno preso parte i segretari di categoria Bruno Costa di Flai Cgil, Michele Sapia di Fai Cisl e Nino Merlino, di Uila Uil, assieme ai segretari generali Angelo Sposato della Cgil, Tonino Russo della Cisl e Santo Biondo della Uil, con il coinvolgimento delle segreterie territoriali.
Indetta una nuova iniziativa unitaria, in programma per il prossimo 26 luglio a Siderno, alla quale parteciperanno anche i segretari nazionali – Landini, Sbarra e Bombardieri – al fine di ribadire le proposte sul comparto della forestazione e garantire la sicurezza sul posto di lavoro al fine di ottenere attività di tutela del territorio.
Appreso, durante l’evento, del’approvazione di un emendamento al dl Semplificazioni, che garantirà 40 milioni di euro per “combattere i rischi idrogeologico e idraulico in Calabria”. Risorsa giudicata positiva e necessaria, alla quale però bisognerà affiancare le proposte e le rivendicazioni portate avanti in questi mesi. Altrimenti, gli stessi si dicono pronti a proclamare lo sciopero generale dei lavoratori forestali in tutta la regione.