Inchiesta Archimede, Cgil: “Serve risposta ai numerosi quesiti aperti”
“Da garantisti speriamo che tutte le persone coinvolte possano dimostrare la loro estraneità ai fatti. Un dato, però, è certo: nel sistema della depurazione vi sono parecchie zone d’ombra”.
È quanto affermato dalle segreteria della Cgil di Paola, Amantea e Cosenza in merito all’operazione Archimede (LEGGI), che ha coinvolto 14 soggetti tra pubblico e privato.
“Adesso bisogna recuperare il tempo perso e agire con celerità” affermano i sindacalisti. “I soldi stanziati per ripristinare i depuratori vanno spesi, non ci sono più scuse. Le rassicurazioni di alcuni amministratori e di alcuni politici non sono più tollerabili”.
“Questa giunta regionale al pari di quella che l’ha preceduta non ha fatto nulla” incalzano. “I ritardi sono evidenti. Per smuovere il sistema è dovuta intervenire la procura. Basta spot da campagna elettorale”.
“Alcuni depuratori non funzionano, le bonifiche tardano ad arrivare, e anche quest’anno non avremo un mare pulito” concludono. “Si capisce quanto questo può influire sul turismo e sulla economia di un territorio”.