Carico della ‘ndrangheta fermato in Ucraina: sequestrati 60 chili di coca, erano diretti in Ue
Un carico di droga sulla rotta ucraina gestito ed organizzato, anche qui, sulle sponde del mar Nero, dalla ‘ndrangheta calabrese. A sostenere che dietro vi sia la criminalità organizzata calabrese è l’Interpol.
A scoprire il canale del traffico di stupefacente, in transito dalla città di Odessa, è stata la polizia locale che ha arrestato tre persone, che si ritiene abbiano organizzato il carico.
Quasi 60 i chili di cocaina intercettati e sequestrati, per un valore sul mercato che si aggira intorno ai 10 milioni di dollari.
Venuto a conoscenza che nella città portuale sul Mar Nero, nel sud dell’Ucraina, era in transito l’importante partita di stupefacente, diretta in Europa, il servizio di intelligence locale, l’SZBU, ha ispezionato un container contenente della frutta e proveniente da un paese sudamericano.
Durante l’ispezione approfondita del carico, di passaggio nel porto commerciale di Pivdenny Sea, è stata così scoperta la cocaina.
Uno dei tre arrestati è stato bloccato nei pressi dello scalo portuale, mentre gli altri due sono stati fermati in un’area industriale della regione di Odessa: secondo gli inquirenti avrebbero progettato di rilevare il carico per poi “dirottarlo” in uno dei paesi dell’Unione europea.