Discarica abusiva, animali in condizioni precarie e pure una zanna d’elefante: azienda agricola nei guai
Calcinacci derivati da opere di demolizione edile, di lavorazione del marmo, residui di pavimentazione, rifiuti cimiteriali, lapidi e parti di esse, con tanto di mezzo pesante pronto all’opera; e non solo.
Questo quanto scoperto dai Carabinieri di Sant’Onofrio e della Stazione Forestale di Vibo Valentia al termine di un controllo eseguito presso un’azienda agricola che si trova nel cuore delle aree rurali di Stefanaconi.
Oltre alla discarica “illecita” i militari hanno appurato anche la tenuta precaria degli animali d’allevamento, che sono stati trovati custoditi in recinti angusti e in condizioni igienico-sanitarie non ottimali e per i quali è stata subito intimata, da parte dei veterinari dell’Asp, l’immediata pulizia straordinaria e l’adeguamento alla normativa in materia.
Inevitabile per l’azienda è scattato un provvedimento che ha imposto la bonifica dell’area e, quindi, il ripristino dello stato dei luoghi.
Il Sostituto Maria Cecilia Rebecchi, della Procura del capoluogo napitino, ha disposto il sequestro dei 130 metri cubi di rifiuti speciali trovati, previa una campionatura e l’analisi da parte dei tecnici dell’Arpacal.
Al titolare dell’azienda è stata anche contestata la detenzione illecita di parti di fauna selvatica protetta dalla convenzione di Washington Cites.
Durante il controllo è stata infatti ritrovata una zanna di elefante africano - una specie protetta e in via di estinzione -intagliata e del valore stimato in circa 150 mila euro.
La zanna è stata affidata in custodia ai Carabinieri del Cities di Reggio Calabria per la successiva confisca e la donazione a musei o a scuole.
L’attenzione del Procuratore Camillo Falvo resta alta per garantire la salute del territorio, mirata soprattutto al controllo capillare delle aziende e delle discariche.
Per questo motivo la perlustrazione delle aree più impervie, già prerogativa delle Stazioni Carabinieri, è oggi più che mai indispensabile per il raggiungimento dell’obiettivo prefissato dalla Procura: la bonifica dell’intera provincia di Vibo.
Per raggiungere questo risultato, le Stazioni dell’Arma operano in simbiosi con i Reparti Speciali come i NAS, NIL e l'8° Nucleo Elicotteri, fondamentale quest’ultimo per la pianificazione delle azioni operative da intraprendere a terra e la stesura della mappatura del territorio volta all’individuazione delle aree maggiormente sensibili al rischio di inquinamento.