Automobilismo. Luzzi Sambucina, esordio vincente di Simone Faggioli
Esordio vincente per Simone Faggioli che, sulla Norma M20 FC Zytek, ha trionfato alle XXV Luzzi-Sambucina, gara valida come nona prova del Campionato Italiano Velocità Montagna (CIVM) e per il Trofeo Velocità Montagna (TIVM) Sud, alla quale hanno preso parte 180 piloti verificati.
Il campione italiano ed europeo in carica ha ottenuto il miglior tempo nella classifica aggregata, facendo segnare rispettivamente 3’09”39 in gara 1 e 3’08”45 in gara 2 sui 6,15 chilometri del tracciato di gara che da Luzzi portano all’ Abbazia Cistercense di Sambucina.
Insieme a Faggioli, sul podio anche Domenico Scola vincitore tra le biposto di gruppo E2SC su Osella Pa 2000 Honda, che ha afferrato caparbiamente il secondo posto con l’affondo in gara 2 sul catanese Domenico Cubeda, terzo con la Osella FA 30 Zytek, dopo una seconda salita in difesa a seguito di una toccata in gara 1.
Colpo di scena in gara 1 quando Christina Merli su Osella FA 30 è stato costretto al ritiro per un guasto elettrico sulla prototipo monoposto.
A ridosso del podio ha chiuso il potentino Achille Lombardi, su Osella Pa 2000 Honda, nonostante un problema al differenziale, davanti al sempre incisivo siciliano Franco Caruso su Nova Proto Np 01-2.
Giornata resa particolarmente impegnativa dalle alte temperatura che hanno caratterizzato la seconda delle cronoscalate calabresi del CiVM, organizzata dalla Tebe Racing con l’efficace supporto del comune di Luzzi, della Provincia di Cosenza e della Regione.
Condizioni meteo di fatto hanno influito anche sull’aderenza del fondo stradale. Le fasi clou di Gara 1 e l’ intera gara 2 sono state trasmesse in streaming e su Aci Sport Tv.
Il salernitano Angelo Marino, ha nuovamente spiccato nella Top Ten con il sesto posto assoluto sua Osella Pa 30 Zytek. Settima piazza per il giovane siracusano Luigi Fazzino, che ha avuto un weekend complicato con la sua Osella in versione turbo. Il 22enne siciliano due volte fermo in ricognizione, per la rottura di un manicotto, ha sùbito le stesse disavventure anche in Gara 1 dove ha portato caparbiamente la macchina all’arrivo.
Poi ha finalmente risolto l’inconveniente e recuperato posizioni. Ottavo il ragusano Samuele Cassiba, protagonista assoluto tra le Sportscar Motori Moto con il l’“Osellina ” Suzuki da 1000 cc. Nono il pugliese, vincitore del gruppo CN, Francesco Leogrande, che sull’Osella Pa 21 Evo, ha così messo il titolo nel mirino.
Decimo un altro calabrese, il catanzarese Francesco Ferragina, con la Elia Avrio St09 che ha chiuso secondo tra le Sportscar Motori Moto con il successo in classe 1600. Nel duello tra Silhouette, le Alfa Romeo 4C di gruppo E2SH, doppietta di Marco Gramenzi, con la “Furore “ motorizzata V8 Zytek, il teramano ha trovato la vettura molto a suo agio sul tracciato calabrese.
L’ascolano Alessandro Gabrielli, invece non ha mai trovato l’ottimale set up con la versione “Picchio” nella situazione di particolare scivolosità.
Tra le supercar del gruppo GT doppio affondo del rientrante foggiano Lucio Peruggini, con la Ferrari 458 Challenge EVO nella versione GT Cup, secondo di gruppo e primo delle Supercup Rosario Iaquinta con la Lamborghini Huracan, mentre ha pensato ai punti tricolori, più che al successo in gara, il leader padovano Luca Gaetani con la 488 del Cavallino.
Passando alle vetture Turismo, fra le estreme del gruppo E1 ha vinto la classifica aggregata il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona con la Mini Cooper John Cooper Works sovralimentata, grazie ha due salite in pieno attacco e con scelte particolarmente azzeccate. Seconda piazza per il campano Giuseppe D’Angelo con la Renault Clio di classe 2000. A Carmine Tancredi col la Ford Escort Consworth il successo di gara 2 con record, dopo lo stop forzato del leader di gruppo, driver e preparatore potentino, per un guasto elettrico in gara 1. Svetta il campano Francesco Urti in gruppo A sulla Francesco Urti su Alfa 147, mentre in gruppo N successo di Fabio Semerarao su Citroen Saxo.
Sfide avvincenti nei vari gruppi delle vetture Racing Start. Doppio successo in RS Plus Cup per Danny Zardo, all’esordio con la Hyundai i30 TCR da 2000 cc in arrivo dalle piste. L’esperto veneto ha trovato subito il giusto feeling con la vettura debuttante in salita ed in fase sperimentale. Doppio secondo posto per il salernitano Gianni Loffredo, attuale leader in categoria con la Peugeot 308 Trc da 1600 cc.
Finito Sub judice il duello tricolore tutto pugliese della RS Plus. I tempi hanno dato ragione per due volte al fasanese Giacomo Liuzzi su MINI JCW, per poco in vanatggio sul tarantino Vito Tagliente al volante della Peugeot 308 Gti. Sono in corso le verifiche per un reclamo di Tagliente su Liuzzi.
Fa il pieno di punti In Racing Start RSTB Turbo Angelo Loconte su Peugeot 308 Gti, il driver fasanese che ha trovato definitivamente piena intesa con la vettura ed ha accorciato le distanze dalla vetta detenuta saldamente dall’assente leader Scappa. Seconda posizione per Maurizio Abate su Mini. Terzo sul podio della classifica aggregata, il campano Francesco Paolo Cicalese, primo delle auto aspirate su Honda Civic Type-R dopo un 1 a 1 con il castrovillarese Arduino Eusebio che al volante della Renault Clio ha vinto gara 2, quando Cicalese ha anche avuto un problema al cambio.
Doppio successo col record tra le bicilindriche per Andrea Currenti, il pilota etneo che conferma il trend eccezionale del campionato. Il pilota catanese al suo debutto a Luzzi ha prevalso in entrambe le salite davanti al napoletano Domenico Cuomo e al catanzarese Angelo Mercuri, quest’ultimo autore di un’ ottima gara 2 nella quale ha ceduto solo 8 centesimi al vincitore. Per la categoria Prod S affermazione di Antonio Germanò su Peugeot 106, mentre in Prod E Davide Gravina anche lui su Peugeot 106.