Avviata a Crosia l’operazione “Città pulita”: prime sanzioni a chi abbandona rifiuti
Entra nel vivo a Crosia l’operazione Città pulita contro i reati di abbandono dei rifiuti. Impegnata la pattuglia ambientale della Polizia locale che grazie alla meticolosa attività di controllo e di indagine e grazie alla collaborazione dei cittadini, negli ultimi giorni ha individuato i responsabili di alcune infrazioni ed elevato le prime sanzioni.
A renderlo noto è il sindaco Antonio Russo precisando che afferma: “saranno applicate sanzioni massime a chi deturpa l’ambiente e rischia di far svanire i sacrifici di un’intera comunità impegnata da tempo nell’importante processo di differenziazione dei rifiuti”.
I PRIMI RISULTATI
Da indagini condotte dalla pattuglia ambientale della Polizia locale, nei giorni scorsi, due soggetti, sono stati sanzionati ai sensi del Codice della Strada per l’abbandono di rifiuti sul suolo pubblico per insudiciamento della strada.
Le operazioni sono state possibili grazie anche alla collaborazione di alcuni cittadini. Gli agenti della Polizia Locale, infatti, dopo un'attenta analisi delle immagini catturate da alcune telecamere di videosorveglianza, sono riusciti ad individuare un’autovettura, e quindi il suo proprietario, da cui sono stati abbandonati i rifiuti in un'area critica della frazione Crosia Mirto.
Invitati presso il Comando di Polizia Locale i primi soggetti indagati hanno ammesso l'illecito commesso, oblando peraltro la sanzione pecuniaria comminata. Sono ancora in corso le attività di Polizia finalizzate alla ricerca di altri trasgressori.
“Da quest’ultima attività investigativa – aggiunge e precisa il primo cittadino – emerge il grande senso civico dei nostri concittadini che iniziano ad essere collaborativi con le istituzioni e la giustizia nella tutela del patrimonio ambientale e urbano della città. Questo è un segnale importantissimo, nuovo e di rottura rispetto al passato che ci lascia ben sperare nell’ottica di una città moderna ed europea ma che soprattutto evidenzia come a Crosia si stia formando un forte senso di appartenenza che è alla base del processo di tutela e crescita di questa comunità”.