Nel porto di Gioia Tauro l’ingresso “in notturna” di un gigante del mare
Nei giorni scorsi ha fatto ingresso nel porto di Gioia Tauro, per la prima volta “in notturna”, una unità mercantile del tipo U.L.C.C. (Ultra Large Container Carrier) da 24.000 TEUS, appartenente alla classe delle nuove portacontainers più grandi mai costruite che, di recente, hanno iniziato a scalare il sorgitore gioiese.
Il mercantile in questione – la MSC LENI, battente bandiera panamense – vanta misure da record: trattasi di unità di 400 metri di lunghezza e di 61,5 metri di larghezza che, raggiungendo ben 232.618 tonnellate di stazza, è capace di trasportare il sorprendente numero di circa 24.000 TEUS (acronimo di “twenty (feet) equivalent unit” che, nei trasporti navali, indica il container da 20×12×8 piedi e, per estensione, anche la capacità di trasporto di una nave portacontainer).
L’ingresso in porto “in notturna” della MSC LENI rappresenta un vero primato per lo scalo calabrese, poiché fino ad ora tale tipologia di navi hanno sempre effettuato le loro manovre di ingresso in porto in ore diurne, per garantire la maggiore sicurezza possibile delle manovre stesse e abbattere il rischio di sinistri. Oggi, invece, grazie alla professionalità e alla perfetta sinergia di tutti gli operatori e dei servizi portuali e alla efficiente attività di coordinamento e organizzazione della Capitaneria di porto di Gioia Tauro, nonché l’utilizzo di specifici dispositivi – quali le PPU (Portable Pilot Unit) in dotazione ai Piloti del porto e il correntometro posizionato all’imboccatura del sorgitore al fine di monitorare in tempo reale le acque portuali – è stato possibile raggiungere questo importante traguardo, che amplia notevolmente le potenzialità operative e l’efficienza dell’infrastruttura portuale gioiese, sempre garantendo la sicurezza della navigazione e la salvaguardia dell’ambiente marino.
L’operato degli uomini della Capitaneria di porto - Guardia Costiera di Gioia Tauro in occasione dell’evento in questione si inserisce nel quotidiano impegno profuso dagli stessi per garantire la massima sicurezza delle manovre all’interno del locale scalo.