Sottoposto a obbligo di firma, si presenta con un amico e scatenano il caos in caserma
Una escalation di violenza inaudita, prima contro la Caserma dei Carabinieri di Arena e poi contro i militari in servizio, ha portato all’arresto di due uomini del posto, di cui uno già sottoposto a specifica misura di prevenzione.
I fatti raccontano che quest’ultimo, accompagnato da un amico, si è presentato alla Stazione Carabinieri all’orario stabilito dalla specifica misura, ma, per farsi aprire, anziché usare il citofono della caserma, ha scavalcato la recinzione perimetrale seguito dall’amico e insieme hanno iniziato ad assaltare con calci e pugni il portone d’ingresso della Stazione.
Una violenza inaudita e ingiustificata, fermata solo dalla prontezza dei militari dell’Arma, già allertati dai trambusti provocati dai due durante il loro avvicinamento, tutt’altro che con passo felpato, la quale ha consentito di evitare ulteriori conseguenze per la loro stessa incolumità.
Proprio nelle fasi più concitate infatti, quando i due hanno iniziato a spostare il tiro dei loro colpi dal portone ai Carabinieri, sono stati placati dal dispositivo messo in atto in quel momento dai militari e immobilizzati per scongiurare ulteriori conseguenze.
Per entrambi, su coordinamento della Procura di Vibo guidata da Camillo Falvo, sono scattate le manette ed entrambi sono stati posti ai domiciliari su disposizione del Sostituto Procuratore Maria Cecilia Rebecchi.