Luzzi, il circolo del Partito Democratico scrive al segretario Letta
“Il Pd di Luzzi non può essere considerato come un tram da cui salire o scendere a seconda delle personali convenienze elettorali”. Inizia così la lettera aperta scritta dal circolo del Partito Democratico di Luzzi, ed indirizzata al segretario nazionale Enrico Letta.
“Con Stupore, apprendiamo delle scelte fatte dai commissari provinciali e regionali nella prossima competizione regionale candidando colui che nelle amministrative del 2017 si è contrapposto al Pd presentando liste alternative con espressione di ogni estrazione politica” ricordano gli esponenti dem, ribadendo i risultati ottenuti: 1.300 voti pari al 20% del totale.
“Tale scelte assunte in assenza totale di direzione politica e di qualsivoglia interlocuzione, hanno provocato smarrimento e confusione nel gruppo dirigente e negli iscritti. Tutto ciò evidenzia superficialità politica nel guidare nel guidare una situazione politica già di sè delicata” continuano. “Pur comprendendo le ragioni elettorali finalizzate alla raccolta del consenso non si può condividere nel nè il merito e nè il metodo che ha mortificato la dignità politica del gruppo dirigente, degli iscritti e dei simpatizzanti che hanno sostenuto con passione, dedizione e lealtà il partito anche nei momenti più difficili”.
“Questa scelta, sbagliata, può essere dettata o da inadeguatezza politica o da mero calcolo numerico che non allarga ma divide ancora di più i sostenitori del partito” concludono. “Per tali motivi il gruppo dirigente chiede un tavolo di confronto politico per affrontale la problematica”.