Gioiosa festa dei nonni a Rende, Manna: “celebriamo i nonni, patrimonio sociale della comunità”

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“È stata una festa, quella dei nonni che ha coinvolto e fatto incontrare diverse generazioni. I nonni sono patrimonio sociale prezioso per le comunità: offrono sostegno, sono veicoli di tradizioni, fondamentali nel percorso di crescita di ogni bambino”.

Il sindaco di Rende Marcello Manna ha così chiosato una giornata, quella di ieri a Rende, che ha visto grande partecipazione da parte della città.

La Festa dei nonni è partita ieri mattina con la visita dei bimbi dell’asilo comunale Peter Pan che hanno portato in dono agli ospiti della casa di riposo Villa dei fiori i lavoretti preparati insieme alle maestre.

I bambini della scuola di danza DenSer si sono poi esibiti per i nonnini ospiti della struttura.

Tante le iniziative che hanno coinvolto anziani e nipoti grazie alla sinergica collaborazione tra assessorato alle politiche sociali e le consigliere di maggioranza Concetta Brogno, Marisa De Rose e Chiara Lolli.

Grande è stato il coinvolgimento delle scuole rendesi attraverso l’impegno profuso dalle dirigenti scolastiche, che ha fatto sì che arrivassero in dono agli ospiti di Villa dei Fiori, poesie, pensieri e disegni realizzati dagli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie, oltre ai gadget donati dall’erboristeria Flora e Farma.

È stato un modo per dire grazie ai tanti anziani che per varie ragioni vivono in queste strutture dove sono assisti amorevolmente e per far sentire loro la nostra affettuosa vicinanza. Dobbiamo rivolgere gratitudine e fiducia verso chi, ogni giorno, dedica il proprio tempo ai propri cari e verso chi, per malattia o avvenimenti di vita è solo. La nostra amministrazione mette loro a disposizione molteplici servizi e realtà, in grado di stimolare e coltivare interessi in socialità con gli altri”, ha proseguito il primo cittadino.

Nel pomeriggio, la festa si è spostata al Parco dei nonni dove, in collaborazione con La Terra di Piero e il centro minori, il professore Turano ha proposto a nonni e bambini giochi tradizionali.

Confronto e riflessione in uno scambio generazionale attraverso il racconto di Gaetano Caira ha allietato ulteriori momenti di socialità e condivisione di saperi.

Dopo la lettura a cura dei bambini del centro diurno delle poesie da loro scritte per l’occasione, la Festa si è conclusa con la realizzazione di un drappo dove verranno apposte le impronte di nonni e nipoti a ricordo dell’iniziativa.

La pandemia ha purtroppo sacrificato gli affetti e sono stati i più piccoli e gli anziani tra le categorie più colpite dal lockdown. Gli abbracci e sorrisi di questa giornata ci hanno riempito di speranza: sono l’immagine di un ritorno ad una normalità che da tanto anelavamo”, ha concluso il sindaco Manna.