Aeroporto Crotone, Maltese (FdI) alla giunta: “Impegno per risolvere criticità scalo”
“Investiremo i nostri rappresentanti in consiglio regionale a seguire con estrema attenzione le dinamiche e le problematiche afferenti la questione aeroporto”. È quanto assicura Cataldo Maltese, responsabile del dipartimento turismo di Fratelli d’Italia Crotone.
Per Maltese “serve continuità”, e chiede alla nuova giunta regionale di impegnarsi “sulla questione degli oneri di servizio” e per “implementare politiche di marketing strategico per rendere maggiormente appetibile lo scalo pitagorico alle compagnie che intendono investirci, ci sono già risorse importanti disponibili non spese, non vi è più quindi tempo da perdere, la ripartenza globale post pandemia ci impone di accelerare in questa direzione”.
Chiede poi a enti Locali, società di gestione, di individuare iniziative e programmare “una road map per aumentare i servizi necessari a rendere maggiormente attrattivo in termini di mobilità di prossimità lo scalo Sant’Anna, così da ampliare il bacino di utenza utile a rendere lo scalo definitivamente autonomo e “solido” nei numeri”.
Il responsabile del dipartimento turismo di Fratelli d’Italia ha accolto positivamente “la messa in rete sul sito ufficiale Ryanair della vendita dei biglietti per la nuova tratta Crotone -Venezia a partire dal prossimo mese di marzo”.
Situazione che Maltese definisce “segnale positivo, dopo la delicatissima fase di stasi dovuta anche ai problemi legati alla pandemia. Naturalmente per il settore turistico locale restano di vitale importanza il collegamento innanzitutto con la Germania ma anche con altre località, in ogni caso il collegamento con Venezia aumenterà il traffico di passeggeri in Aeroporto e darà un segnale di operatività al medesimo scalo”.
Maltese registra inoltre un altro elemento positivo: “La certificazione Europea Easa, ottenuta pochi giorni fa, come annunciato dalla stessa Sacal, che permetterà al nostro aeroporto di entrare a pieno titolo nel novero degli aeroporti che rispettano gli standard Europei, così come previsto dal regolamento UE n. 139/2014”.