Progetto “Giovani Dionisie”, dal 7 aprile si va tutti in scena. Il programma
Conclusasi la fase laboratoriale di studio, formazione e riscrittura si entra nel clou del progetto Giovani Dionisie (level I 2010-2011), finanziato dall’Assessorato Cultura e Politiche Giovanili e Assessorato Spettacolo e Turismo: le messe in scena. Due settimane di spettacoli, di incontri, di confronto, di teatro, con apertura il 4 aprile 2011 e serata conclusiva il 16 aprile. Si inizia con gli studenti del Liceo Classico B. Telesio di Cosenza che rappresenteranno Le Troiane di Euripide per la regia di Giovanni Turco presso l’Officina delle Arti (via Carducci - Piazza Spirito Santo di Cosenza) alle ore 20.30.
DI SEGUITO l’intero programma con gli appuntamenti:
- 7 aprile Gli Uccelli di Aristofane regia di Paolo Spinelli (Liceo Classico- Scientifico Galileo Galilei di Paola) presso l’Abbazia Sant’Agostino di Paola, ore 20.30;
- 8 aprile Sul corpo del dio Dioniso da Baccanti di Euripide, regia di Bernardino Verta (Liceo Classico Aldo Moro, Praia a Mare), presso Cinema-Teatro Vittoria (Diamante);
- 11 aprile Le Vespe di Aristofane, regia di Paolo Mauro (a cura del Liceo Classico Giovanni Colosimo, Corigliano Calabro), presso Teatro Valente (Corigliano C.);
- 12 aprile Antigone di Sofocle, regia di Ernesto Orrico (a cura del Liceo Classico Gioacchino da Fiore, Rende), presso Teatro dell’Acquario (Cosenza); Le Rane di Aristofane, regia di Imma Guarasci (a cura del Liceo Classico San Nilo, Rossano), presso Teatro Amantea-Paolella (Rossano).
UNA GIURIA di esperti, di studiosi di teatro, di giornalisti, di registi valuterà le opere, due delle proposte potranno partecipare al Festival Internazionale dei Giovani, indetto dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa (ente che collabora con l’Associazione Falso Movimento onlus, organizzatore dell’evento). Il direttore artistico, ideatore del progetto, Bernardino Verta è pienamente soddisfatto del percorso creativo e formativo di questi 6 mesi di lavoro con gli artisti e gli studenti della nostra provincia, adesso è tempo di andare in scena, dare forma a quanto si è ricercato, costruito. Non più studenti ma attori, non più liceo ma compagnie teatrali, ciascuno il suo regista, ciascuno il suo spettacolo, il suo teatro.