Pneumatici auto, costi in aumento (ma Internet ci soccorre)
L'ultima casa costruttrice ad annunciare rincari è stata la Sumitomo, che da gennaio farà salire i prezzi da listino degli pneumatici Falken e Sumitomo per adeguarli alla maggiorazione dei costi di produzione: materie prime, trasporti, catene logistiche ed energie per realizzare le gomme, infatti, sono in impennata in tutto il mondo, con conseguenze negative per le tasche degli automobilisti.
Salgono i prezzi per produrre gli pneumatici
Stando ad alcune stime, tra il 2019 e il 2021 gli pneumatici hanno subito un aumento dei prezzi medi del 65 per cento, che interessa trasversalmente tutte le tipologie di coperture, da quelle estive (incremento del 61 per cento, da circa 53 euro a circa 85 euro) a quelle invernali (62 per cento in più, da 76 euro nel 2019 agli attuali 123 euro), fino alle gomme all season. Proprio questo segmento - che è uno dei più dinamici del momento, quello che conquista il maggior numero di acquisti - ha visto il rincaro maggiore, con prezzi passati da una media di 56 euro del 2019 a ben 97 euro, vale a dire il 72 per cento in più.
Sul web per risparmiare
Il trend di aumento prezzi ha interessato ovviamente tutti i canali di vendita, ma c'è ancora una piccola oasi che permette il risparmio: parliamo del Web e, in particolare, di Euroimport Pneumatici, il progetto attivo dal 2009 che si è conquistato un ruolo di rilievo nel panorama dell'e-Commerce italiano di gomme, caratterizzandosi sin da subito come posto ideale in cui acquistare pneumatici di qualità ai prezzi più bassi d'Italia, come recita il claim aziendale.
La decisione di Sumitomo
Il soccorso del commercio digitale diventa quanto mai utile in questa fase, caratterizzata come detto da forti incrementi nei prezzi dei prodotti, annunciati dalle stesse Case costruttrici: l'ultimo adeguamento è stato anticipato da Sumitomo (proprietaria dei noti brand di pneumatici Sumitomo e Falken) e partirà da gennaio 2022, con listini incrementati per una quota che va dall'8 al 12 per cento dei prezzi attuali.
Per la precisione, nella gamma Falken (molto apprezzata anche in Europa) i listini saliranno:
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Pneumatici Estivi: Auto, LTR/VAN e 4×4/SUV incremento dell'8.0%.
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Pneumatici All Season: Auto, LTR/VAN e 4×4/SUV aumento del 9.0%.
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Pneumatici Invernali: Auto, LTR/VAN e 4×4/SUV crescita del 10.0%
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Pneumatici Commercial: Truck/Bus incremento del 12.0%.
Per i prodotti brandizzati Sumitomo, invece:
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Pneumatici Estivi: Auto, LTR/VAN aumento del 10,50%
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Pneumatici Invernali: Auto, 4×4/SUV crescita del 10,50%.
Per motivare questa decisione, l'azienda giapponese ha chiamato in causa alcune delle sfide che nell’ultimo anno e mezzo "hanno capovolto i mercati globali", e in particolare l’aumento dei prezzi delle materie prime, i colli di bottiglia nell’offerta e l’aumento dei costi di trasporto. Ad ogni modo, il brand conferma l'impegno per continuare "a offrire i nostri pneumatici a prezzi più che equi”, come promesso da Markus Bögner, COO e presidente di Falken Tire Europe GmbH, sottolineando che già nella seconda metà del 2021 ha deciso di assorbire direttamente questo aumento dei costi, astenendosi dall’aumentarli come fatto già da alcuni competitor.
Le cause degli incrementi dei prezzi degli pneumatici
Ma perché stanno continuando a salire i prezzi delle gomme? Una risposta arriva dall’associazione tedesca dei gommisti Bundesverband Reifenhandel und Vulkaniseur-Handwerk eV (BRV), che elenca alcune delle cause di questo fenomeno internazionale, citando:
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Il costo della gomma naturale, il cui costo medio solo nella prima metà del 2021 è stato del 57% superiore a quello dell’anno precedente, con tendenza di ulteriore aumento.
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Aumento dei prezzi del petrolio, che impatta sulla produzione di gomme sintetiche a base petrolchimica (il cui costo, nel solo primo semestre del 2021, è stato superiore del 66% superiore rispetto alla media del 2020).
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Incremento del costo per le energie necessarie per la produzione di pneumatici (ad esempio, il prezzo dell’elettricità al 30 giugno è salito del 154% rispetto alla media del 2020).
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Aumento delle tariffe di trasporto dei container, aumentate del 226% a giugno 2021 rispetto all’anno precedente.