Come creare un sito web con WordPress

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WordPress è uno dei sistemi per la gestione dei contenuti (CMS) più diffusi e utilizzati al mondo; la piattaforma, infatti, rappresenta lo strumento più comune per creare e pubblicare contenuti di testo online, completi di file multimediali, collegamenti interni ed esterni e tutto quanto necessario per una formattazione ottimale. In aggiunta, consente anche ai principianti di implementare - partendo da zero - il proprio blog o sito web in maniera semplice e veloce offrendo, al contempo, soluzioni a pagamento per la realizzazione di siti professionali o e-commerce. In questo articolo vedremo, in particolare, come creare un sito con WordPress, analizzando le varie opzioni in base ad esigenze tecniche e pratiche specifiche.

SCEGLIERE IL NOME DEL SITO ED IL DOMINIO

La prima cosa da fare per poter creare un sito su WordPress è scegliere il nome. A tal riguardo, non c’è una regola ben precisa da seguire; il consiglio è quello di scegliere un nome che risulti breve e quindi semplice da ricordare.

La denominazione scelta va inserita nel campo dedicato presente nella pagina iniziale del servizio di registrazione. Il tool produrrà una serie di opzioni, accoppiando il nome con vari domini (“.com”, “.blog”, “.org” e così via). Per cominciare, selezionare il dominio gratis cliccando sul tasto Seleziona sulla destra. Si accede così ad un’altra pagina, quella dedicata alla scelta del dominio e del relativo piano tariffario.

Questa è certamente la fase più complessa ; essa, infatti, dipende dalle esigenze di gestione e pubblicazione del sito. Per i blog e i siti gratuiti, WordPress mette a disposizione un dominio di terzo livello, ossia uno del tipo “www.nomesito.wordpress.com”. È la soluzione più adatta per chi non vuole investire risorse economiche e ha bisogno di un sito semplice ed essenziale, con poche funzionalità facili da gestire. Questa opzione è accessibile cliccando su “Comincia con un piano gratuito”.

Chi, invece, desidera disporre di un dominio di secondo livello (ovvero un indirizzo che non contenga “wordpress” al suo interno) deve scegliere un piano a pagamento, con tariffazione mensile o annuale. In tal caso, le opzioni sono quattro: piano Personale, Premium, Business ed eCommerce. La scelta dipende da quali strumenti e funzionalità si vogliono avere a disposizione sul proprio sito (SEO, Analitycs e così via).

Se si vuole passare da un piano gratuito ad uno a pagamento, è possibile scegliere tra le varie opzioni cliccando su “Miglioramenti” e poi “Piani” nel menù sulla sinistra. Qui si trovano tutti i comandi per aggiungere articoli, pagine, widget, categorie e menù interni al sito, solo per citare alcune delle funzioni basilari. Quelle più avanzate, invece, potrebbero risultare di difficile utilizzo da parte di neofiti e blogger inesperti; per questo, specie se si vuole implementare una gestione professionale dei contenuti e del traffico, è consigliabile acquisire le competenze necessarie, mediante un apposito percorso formativo come, ad esempio, il corso Wordpress acquistabile su PuntoNetFormazione.

CREARE LA STRUTTURA DEL SITO

Se si è selezionato il piano gratuito, il sito è ‘pronto’ in pochi minuti; WordPress rimanda direttamente alla dashboard di controllo dove, in un menù statico sulla sinistra, ci sono tutti gli strumenti e le funzioni disponibili (in base al piano scelto). A questo punto, è possibile scegliere un tema, inserire un logo o aggiungere dei contenuti di testo. Per completare la configurazione del sito e pubblicarlo online, è necessario completare le azioni riportate in un menù in alto a destra: dare un nome al sito (in genere, coincide con il dominio), confermare l’indirizzo e-mail collegato e, infine, cliccare su “Lancia il tuo sito nel mondo”.

La strutturazione del sito dipende anzitutto dal tipo di contenuto che si intende pubblicare; WordPress consente di implementare, tra gli altri, menù, categorie, widget, archivi e pagine, modificabili a proprio piacimento. Per siti complessi, però, il ‘fai da te’ potrebbe risultare inadeguato; il consiglio è quello di fare riferimento alle guide di wordpress.org oppure, come già accennato, scegliere un corso formativo.