Ama Calabria porta il grande teatro a Catanzaro
Partirà il 3 novembre la rassegna teatrale Ama Calabria al comunale di Catanzaro. AMA Calabria propone una stagione teatrale costellata da grandi nomi appartenenti al mondo della recitazione e da spettacoli e opere teatrali che hanno fatto la storia. Il Teatro Comunale di Catanzaro ospiterà i 14 eventi della rassegna, ideata e diretta da Francescantonio Pollice.
A inaugurare la stagione, il 3 novembre, sarà l’eccellente cast composto da Geppy Gleijeses, Marisa Laurito e Benedetto Casillo per l’adattamento teatrale, scritto dallo stesso Gleijeses, del famoso film di Luciano De Crescenzo ‘Così parlò Bellavista’.
Le sensuali atmosfere del tango argentino e della musica rioplatense saranno protagoniste il 12 novembre con Héctor Ulises Passarella nello spettacolo pensato per omaggiare Astor Piazzolla nei suoi cento anni dalla nascita, dal titolo ‘Piazzolla, antes y Después’. E sempre il tango dominerà il palco del Teatro Comunale col coreografo e ballerino Miguel Angel Zotto (10 dicembre), considerato uno dei tre massimi ballerini di tango del secolo, per lo spettacolo ‘Zotto tango’. Insieme a Zotto, sul palcoscenico catanzarese, la sua compagna di ballo e nella vita Daiana Guspero. La coppia, grazie alla loro eleganza, alla sensualità e alla espressività passionale, hanno conquistato le platee di tutto il mondo.
‘f-Aìda eppur cantava ancora’ (26 novembre), è l’opera teatrale di Salvatore Arena e Massimo Barilla ambientata nella Calabria degli anni Ottanta. La loro compagnia teatrale Manu Chuma è impegnata nell’ambito della nuova drammaturgia e del teatro civile, aggiudicandosi il Premio della Critica 2019 ANCT. Le immortali opere teatrali di Luigi Pirandello saranno messe in scena da due compagnie composte da nomi eccellenti del teatro italiano. In ‘Enrico IV’ (17 dicembre), interpretato da Sebastiano Lo Monaco, lo sguardo del maggiore autore siciliano del ’900 si coniuga con la cultura e l’esperienza di Yannis Kokkos, uno dei più stimati ed incisivi registi viventi, Yannis Kokkos.
La seconda opera pirandelliana, ‘Il fu Mattia Pascal’, andrà in scena il 25 febbraio, con l’attore Giorgio Marchesi. Da sempre considerato uno dei romanzi più importanti di Pirandello, questo appuntamento è fondamentale nell’ambito di una rassegna teatrale. Da sottolineare che la critica ha riservato a questo romanzo un posto in prima fila tra le più belle opere della letteratura di tutti i tempi.
Il 13 gennaio l’opera teatrale ‘Sulle acque sui rovi. Storia di San Francesco di Paola’ di Vincenza Costantino, porterà sul palco le vicissitudini più importanti del santo inframmezzate da interventi musicali e dal coro di voci popolari, con le interpretazioni di Ernesto Orrico e Paolo Napoli.
Amanda Sandrelli sarà la grande interprete di Lisistrata (29 gennaio), nel cui testo riscritto da Ugo Chiti, rilegge la classicità con occhio contemporaneo, ma rispettoso della scrittura originale della commedia greca scritta da Aristofane, in cui si narra della stupidità, arroganza, vanità e superficialità degli uomini. La Sandrelli riesce a calarsi in un ruolo difficile alla perfezione.
Le arti della musica, del cinema e del teatro, si condensano nello spettacolo ‘Uno Stradivari al cinema’ (10 febbraio), con Guido Rimonda e la Camerata Ducale. Accompagnato da una Orchestra che da sempre è ospite nelle più prestigiose stagioni concertistiche nazionali, il violinista piemontese nella sua carriera è riuscito a porsi all’attenzione del pubblico nazionale e internazionale. L’attenzione dedicata al mondo del cinema verranno ripercorse le atmosfere affascinanti che, attraverso le immagini, sono rimaste impresse nella mente degli spettatori.
Veronica Pivetti porterà i ruggenti anni Venti americani sul palco il 18 febbraio, con lo show ‘Black story. Stanno sparando sulla nostra canzone’ di Giovanni Gra. Supportata da una colonna sonora di tutto rispetto, che va da David Bowie a Tiziano Ferro, da Tina Turner all’immortale Raffaella Carrà, l’attrice con la sua simpatia e sensualità ci riporterà nell’America degli anni Venti.
‘Un tram chiamato desiderio’ (9 marzo), è considerata la pietra miliare del teatro scritta da Tenessee Williams e premio Pulitzer nel ‘47, una storia in tre atti che vedrà nei panni dei protagonisti Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci. Il testo, conosciuto da tutti, è al tempo stesso amato e odiato, ma suscita sempre forti emozioni.
Il 16 marzo vanno in scena le ‘Variazioni enigmatiche’ di Éric-Emmanuel Schmitt, che vede alla regia Matteo Tarasco nella produzione della Compagnia Mauri Sturno, per questa storia di due uomini impegnati in un incontro-scontro perché legati alla figura di una donna.
Com’è l’Odissea vista dagli occhi di Penelope? Teresa Timpano risponderà alla domanda il 7 aprile, con l’interpretazione dell’eroina appartenente all’antica epopea ideata da Omero. Infine, il 28 aprile, sarà ‘Il silenzio grande’ di Maurizio De Giovanni, a concludere la stagione teatrale, con gli interpreti Massimiliano Gallo, Stefania Rocca e Antonella Morea diretti da Alessandro Gassman. La commedia, portata anche sul grande schermo dallo stesso Gassman e con la partecipazione di Gallo, è una rappresentazione raffinata di un testo scritto magistralmente dall’Autore napoletano.
“Quelli trascorsi – ha dichiarato Pollice – sono stati mesi difficili. Per questa stagione, che ci vedere ripartire con entusiasmo, non potevamo che pensare a una programmazione particolarmente ricca, sia dal punto di vista qualitativo che da quello della quantità. Catanzaro deve proporre cartelloni culturalmente diversificati, capaci di attrarre l'attenzione del pubblico. Siamo certi che la curiosità del popolo catanzarese sarà soddisfatta. Quest’anno abbiamo voluto contenere i costi, mantenendo lo stesso prezzo di abbonamento di due anni fa, aggiungendo più spettacoli rispetto a quelli precedenti. E’ nostra intenzione presentare una Calabria diversa, in grado di competere con le produzioni nazionali”.