Possibili brogli elettorali, la Lega sporge denuncia. Saccomanno: “Vogliono danneggiarci”

Calabria Politica
Giacomo Francesco Saccomanno

“Le notizie di una possibile riduzione dei seggi in danno della Lega comprovano il tentativo, ancora una volta, di danneggiare il partito con articoli che riportano indiscrezioni al quanto inquietanti”. Lo afferma in un comunicato il commissario Giacomo Francesco Saccomanno, che arriva ad affermare che “forse, la commissione elettorale non sia impermeabile come dovrebbe”.

“Intanto, dai conteggi interni risulta che alla Lega possa scattare anche il quinto seggio. Ma, indipendentemente da ciò, appare preoccupante che nei primi conteggi vi possano essere partiti che risultano di avere maggiori voti di preferenza rispetto a quelli di lista” ribadisce l’esponente del carroccio. “Situazione impossibile e, quindi, frutto di certo errore, a meno che non viga il sistema Reggio Calabria”.

“Il clima non è, certamente, rispettoso della Lega. Forse i referendum per la responsabilità dei magistrati, forse la battaglia per liste pulite e una vera legalità, forse le mani pulite della stessa, forse il timore che il partito del Capitano possa sconvolgere sistemi trasversali che hanno negli ultimi 30 anni amministrato la Calabria, indipendentemente dall’appartenenza partitica” afferma ancora Saccomanno, arrivando a paventare “una lobby di potere trasversale che ha il solo interesse personale ed affaristico”.

“Dinnanzi a tale allarmante situazione, in tempi non sospetti, la Lega ha già presentato una specifica denuncia alla Procura della Repubblica di Salerno e al Comando Provinciale dei Carabinieri di Catanzaro, indicando circostanze inquietanti e di possibile valenza penale. Le indagini sono in corso e non si farà sconti a nessuno” dichiara.

“La vera legalità ha un solo fondamentale presupposto: il rispetto delle regole e della legge da parte di tutti e, principalmente, di coloro che dovrebbero garantire la tutela dei diritti” conclude Saccomanno. “Ci auguriamo che questo strano clima non sia legato ai referendum e alla volontà espressa del partito di fare vera pulizia e, quindi, contrastare il pesante malaffare che, finora, ha distrutto la nostra regione”.