Akrea, Fit-Cisl attacca il sindaco: “Silenzio tombale su nostre richieste”

Crotone Attualità

“Dov'è finito quel sindaco che aveva professato amore folle per la nostra città e i suoi concittadini?”. È quanto si chiede una rappresentanza della Fit-Cisl di Crotone, che si rifiuta “di credere che in poco più di un anno tutto sia cambiato”.

“Abbiamo avuto fiducia e ci siamo fidati di questo Sindaco, noi dipendenti di Akrea, come crediamo tutti coloro che lo hanno preferito alla vecchia politica; vecchia sì, ma forse un po' più esperta nel masticare la grammatica del confronto e della partecipazione alla cosa pubblica” affermano Giovanni Mungari, Giovanni Caruso e Giovanni Grande. “Riteniamo, che tra l'Amministrazione Comunale e i dipendenti sia mancato quello spirito di squadra che poteva impartire solo un bravo allenatore. Purtroppo passare dalle parole ai fatti non è semplice e ne siamo testimoni ancora una volta”.

“Avevamo fatto richiesta, per giorno 14 ottobre, di svolgere assemblea sindacale dei lavoratori all'interno della sala consiliare invitando anche il primo cittadino e i sindacati territoriali, così da poter spazzare via insieme le polemiche legate ad una ipotetica volontà del Sindaco di privatizzare il servizio di igiene urbana. Purtroppo ci è stato detto, in burocratese, che l'Aula Consiliare era occupata” continuano i lavoratori. “Ma quando con santa pazienza abbiamo rinnovato la nostra istanza lasciando decidere a sua eccellenza il sindaco quando ciò fosse realizzabile, il silenzio è caduto tombale sulle nostre speranze di essere ricevuti e ascoltati”.

“Quel sogno tanto annunciato dal sindaco Voce in campagna elettorale, di dar vita a un palazzo di cristallo in cui tutti prendendo forza dal suo nome potessero avanzare istanze e metterle sul tavolo di un confronto chiaro e trasparente sembra svanito nel nulla” concludono. “Questo giocare a nascondino, inseguito dai fantasmi delle promesse fatte e non mantenute, ci fanno pensare in modo sommesso che per fare il sindaco, in mancanza di talento, potrebbe anche essere sufficiente mettersi al servizio dei cittadini ascoltando e promuovendo la loro istanza di partecipazione”.