Servizio idrico integrato, Acqua Pubblica: “Evidenziati indirizzi ben chiari”
“Il contesto attuale vede alcuni indirizzi già ben chiari, tra cui quello dell’assemblea dei sindaci dell’Aic per una gestione in house (senza la presenza di privati) e quello della giunta regionale per la ripubblicizzazione di Sorical”.
È quanto riferisce il Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica “Bruno Arcuri”, a seguito di un dibattito pubblico svoltosi lo scorso 22 ottobre al quale ha partecipato il direttore generale dell’Aic, Francesco Viscomi.
“In questa cornice, il Direttore Generale ha prospettato due scenari, definiti attraverso una relazione affidata ad Invitalia” spiega quindi il coordinamento. “Il primo considera un gestore unico per tutti i comparti del servizio, che si concretizzerebbe in una Sorical Spa a capitale pubblico che inglobi tutte le gestioni a livello locale, in economia o meno; nel secondo scenario la captazione e l’adduzione resterebbero in capo a Sorical, ma per i restanti comparti (distribuzione nei centri abitati, fognatura e depurazione) entrerebbe in gioco un nuovo soggetto, che potrebbe costituirsi sia come Spa a capitale pubblico sia come azienda speciale consortile”.
Nel chiedere “un percorso chiaro, solidamente radicato in scelte gestionali che scongiurino la mercificazione dell’acqua”, il comitato si rivolge ai sindaci calabresi – ed in particolar modo ai 364 enti che non fanno parte dell’assemblea – al fine di rafforzare “l’indirizzo di una gestione pubblica”.
Per tali motivi, chiede di “risolvere quanto prima il rapporto con Sorical”, di costituire “un ente di gestione unico”, di procedere “al reale coinvolgimento” degli enti locali, e di non “allontanare la gestione del servizio dal territorio”.