Adottato l’aggiornamento del Piano d’Ambito del servizio idrico integrato
Con la deliberazione di oggi, del 26 Aprile, il commissario straordinario dell’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche Calabria (Arrical), Bruno Gualtieri, ha adottato l’Aggiornamento del Piano d’Ambito (PdA) del servizio idrico integrato e la valutazione ambientale strategica (Vas). Questo è uno strumento pianificatorio fondamentale, che include i servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua per usi civili, nonché i servizi di fognatura e depurazione delle acque reflue.
L’aggiornamento è diventato necessario per una serie di condizioni non procrastinabili, tra cui il rispetto della “Condizione Abilitante Tematica 2.5” riguardante il superamento di una serie di obiettivi disposti dalla Commissione Europea per accedere alle risorse comunitarie e pianificare gli investimenti.
Il Piano d'Ambito del Sii della Calabria, è stato costituito anche dal dirigente ad interim dell’area Piero Oliverio e dai funzionari con elevata qualificazione, Fabio Foti e Giovanni Stenta. Esso definisce il programma degli interventi, il modello gestionale e organizzativo e il piano economico finanziario per l’intero territorio regionale.
Dai dati della ricognizione emergono che nell’intero territorio regionale viene immessa nelle reti di distribuzione un quantitativo di risorsa idrica pari a circa 416 millimetri all'anno, di cui circa 274 (65.8%) prodotti da Sorical, la restante parte 140 (34.2%) prodotta da fonti proprie dei vari Comuni.
Il Piano, basandosi sulle categorie di criticità nei tre segmenti idrico, fognario e depurativo, definite secondo i macro-indicatori Arera, elabora una strategia di pianificazione attraverso un programma di interventi. Questo programma parte dall'analisi delle programmazioni finanziarie degli anni precedenti, per i quali sono soggetti attuatori sia i Comuni che la Regione Calabria, scandendo le linee di finanziamento per il riordino e la messa a regime del servizio idrico che dovrà essere gestito con spiccati criteri industriali a valle della fase di start-up del Gestore Unico, con un volume complessivo di investimenti – provenienti sia da finanziamenti pubblici che da tariffe – per la durata trentennale di convenzione pari a 2,239 miliardi di euro.
I finanziamenti pubblici saranno utilizzati prioritariamente – come richiesto dalla Commissione Europea – per superare le procedure di infrazione, risolvere le criticità dei segmenti di fognatura e depurazione, e per tutelare la qualità della risorsa acqua, sia in termini ambientali che di utilizzo.
L’articolazione territoriale del Gestore Unico, tenendo conto delle attuali sedi operative già disponibili, sarà la seguente, ovvero due compartimenti: Nord e Sud; sette distretti operativi: uno a Cosenza, due a Corigliano – Rossano, tre Lamezia Terme–Vibo Valentia, quattro a Crotone, cinque a Catanzaro, sei a Reggio Calabria, sette nella Locride. Inoltre cinque sportelli, uno per ciascun capoluogo di provincia.
Entro 45 giorni dalla pubblicazione dell'avviso sul Burc, avvenuta oggi, la Regione Calabria, i soggetti competenti in materia ambientale e tutti i cittadini potranno prendere visione della proposta di piano e del relativo rapporto ambientale consultabili al seguente link: www.arrical.it/pianoidrico. Sarà possibile presentare proprie osservazioni in merito.