A Gioia Tauro si protesta per la sanità: centinaia le persone scese in strada
Si protesta per la sanità pubblica a Gioia Tauro dove centinaia di persone, tra cittadini, rappresentanti istituzionali, sindacalisti e operatori del settore, sono scesi in piazza per dire “basta alle inadeguatezze e ai soprusi”.
In prima linea il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, che parla di “un settore sanitario depredato e distrutto” e denuncia la chiusura di interi ospedali e reparti nel corso degli anni.
“Non ci sono servizi adeguati per salvaguardare la vita dei cittadini della Piana di Gioia Tauro, che vivono una condizione costante di pericolo.” Afferma il primo cittadino, che aggiunge: “Lo Stato ci deve ascoltare. Chiediamo con forza che i diritti dei cittadini vengano rispettati”.
“Da oggi – avanza Alessio - parte la massiccia reazione di un movimento largo ed autorevole”.
Al fianco del sindaco c’è anche il vescovo di Oppido Mamertina-Palmi, mons. Francesco Milito mentre – con una nota - si schiera dalla parte del popolo Luigi de Magistris, che dichiara: "Aderisco ed aderiamo come coalizione civica popolare alla manifestazione”.
“È ora di dire basta - aggiunge - allo smantellamento della sanità pubblica pianificata ed ordita dalla politica nazionale e regionale almeno degli ultimi venti anni.”
Rivolgendosi al neo proclamato Presidente Occhiuto, De Magistris afferma: “È inutile che tenti di tranquillizzare i calabresi dicendo che ha chiesto di essere nominato commissario alla sanità. Questo ci preoccupa ancora di più… Sono coloro i quali hanno utilizzato procedure urgenti ed emergenziali per fare man bassa del denaro pubblico.”
“Noi vi staremo con il fiato sul collo. Saremo il vostro incubo politico ", conclude De Magistis