Sbarchi. Prosegue senza sosta l’attività della Prefettura di Reggio
In relazione agli sbarchi che interessano il versante ionico del territorio metropolitano e, in particolare, il Comune di Roccella Jonica, prosegue l’attività finalizzata alla primissima accoglienza che vede impegnate, con il coordinamento della Prefettura di Reggio Calabria e in raccordo con l’Amministrazione comunale del luogo di sbarco, tutte le componenti del sistema (Forze di Polizia, Guardia costiera, ASP, Croce Rossa Italiana, volontari) secondo procedure standardizzate che prevedono un primissimo esame sanitario eseguito dall’USCA all’atto dello sbarco.
“Subito dopo lo sbarco – si legge in una nota dell’ente - tutti i migranti vengono sottoposti al tampone atto a rivelare l’eventuale positività al COVID-19; si procede poi alle operazioni di foto-segnalamento propedeutiche allo svolgimento del prescritto periodo di quarantena/sorveglianza sanitaria sulle apposite navi o strutture. Concluso tale periodo, i predetti, - continua il comunicato - solo se risultati negativi al tampone di controllo, vengono ricollocati presso strutture dedicate sul territorio nazionale dal Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno, secondo apposito piano di riparto”.
Per la migliore gestione del fenomeno, dalla Prefettura comunicano che “presso il Porto delle Grazie di Roccella Jonica è stata allestita una tensostruttura a cura della Croce Rossa Italiana” e, inoltre, “sono in corso le attività volte alla realizzazione di un hotspot in quel centro.”