Rapina da film a Cosenza: rintracciate ed arrestate tre persone
Alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Cosenza, nell’ambito dell’operazione denominata “Money”, hanno tratto in arresto tre persone, accusate a vario titolo di rapina aggravata in concorso e di detenzione abusiva di munizioni, e che sono ritenute responsabili di una rapina avvenuta lo scorso 12 marzo presso un compro oro nelle vie del centro del capoluogo bruzio.
Una rapina a tratti spettacolare: dapprima in due sarebbero entrati in un negozio, legando con delle fascette i polsi dei dipendenti dopo essersi fatti aprire la cassaforte, poi svuotata.
I malviventi sottrassero anche diversi preziosi presenti sotto al bancone e tenuti in un’altra cassaforte. Prima di andar via, poi, prelevarono anche l’hard disk delle telecamere di videosorveglianza, ritenendosi sicuri così di non lasciare tracce.
Ma gli esiti delle investigazioni - condotte dalla Stazione Carabinieri di Cosenza Principale tra marzo e luglio 2021 - fanno ritenere agli inquirenti di esser risaliti lo stesso alla loro identità.
Nel corso delle indagini, difatti, supportate da attività tecnica, i militari sono riusciti a captare i collegamenti ed i ruoli ricoperti dai soggetti accusati del fatto.
In particolare, uno dei tre, dopo aver fatto entrare gli altri due complici, sarebbe rimasto inerte mentre un altro, che indossava una parrucca ed un cappellino con visiera, si preoccupò di legare i dipendenti ed insieme al terzo complice, che indossava un cappellino di lana senza visiera, riempirono il borsone con tutto il bottino, compreso l’Hd della video sorveglianza.
Il gip del Tribunale bruzio, su richiesta della Procura, ha ritenuto valide le conclusioni formulate dai Carabinieri, decidendo per i tre gli arresti domiciliari.