Afghanistan, le testimonianze dei ricercatori accolti all’Unical dopo la fuga da Kabul
L’Unical ha accolto ricercatori afghani. Dopo che il 15 agosto, i talebani hanno preso possesso della capitale Kabul, i riflettori si sono accesi sull'emergenza afghana. L'Unical ha preso contatti con docenti e ricercatori universitari afghani che avevano trovato ospitalità in Calabria.
Messi in salvo dall'esercito italiano, in quelle convulse ore dopo la presa di Kabul, avevano lasciato nel Paese le famiglie, il proprio lavoro, i libri, i pc. L'impegno dell'Unical è stato ed è, quindi, quello di offrire assistenza e la possibilità di continuare i propri studi e l'attività accademica. Un modo per restituire loro, almeno in parte, la normalità perduta.
Così come Rende, anche l’Italia si è mobilitata per tenere alta l'attenzione della comunità internazionale e collaborare con le istituzioni impegnate nell'accoglienza di chi stava fuggendo dall’Afghanistan.