Anas. Ok a progetto 106, Abate: “Accolte mie richieste. Cittadini capiranno chi lo ostacola”
“Ho appreso la notizia che Anas ha convocato per venerdì 10 dicembre una conferenza stampa per illustrare il tracciato del tratto Sibari-Rossano della Statale 106 Jonica.” A renderlo noto Rosa Silvana Abate, senatrice del gruppo misto e già capogruppo della commissione agricoltura, che aggiunge: “Non posso che esprimere, ancora una volta, soddisfazione per l’operato di Anas stessa anche perché è stata ascoltata la mia reiterata istanza di presentare il progetto, nel corso di un evento pubblico, per rispondere a quella esigenza di chiarezza che in tanti, istituzioni e cittadini, in questo momento chiedono.”
“In questa fase l’illustrazione del progetto – prosegue la Senatrice - è importante poiché si continuano a susseguire notizie inesatte sul possibile tracciato e su questioni ad esso collegate. Leggiamo anche di problematiche inventate di sana pianta da parte di taluni col solo fine di parlare della Ss 106 millantando un presunto interessamento alla questione. L’illustrazione di tale progetto, ora come non mai, si era resa necessaria. Così la cittadinanza potrà valutare la bontà, o meno, dello stesso sia per capire se le eccezioni sul tracciato che arrivano da più parti, ivi comprese alcune istituzioni, siano fondate su ragioni di interesse comune oppure se il loro ostruzionismo sia dettato da una serie di interessi che nulla hanno a che fare, con la sicurezza, la tutela, lo sviluppo e la valorizzazione del territorio”.
“La mia prima richiesta fatta ad Anas di presentare il progetto – rende noto la Abate - era arrivata in estate a seguito degli ennesimi tragici eventi che si erano registrati (in cui persero la vita 5 giovani) proprio sul tratto Sibari-Rossano ed era stata reiterata proprio pochi giorni fa a causa delle tante fake news che stanno circolando in merito.
Con la presentazione pubblica del progetto del tratto Sibari-Rossano della Ss 106 da parte di Anas, finalmente, - chiosa la Senatrice - i cittadini avranno maggiore chiarezza sul tracciato e potranno anche valutare chi sta lavorando alacremente per il territorio o smascherare chi cerca di millantare credito remando, addirittura, contro quest’opera che di certo costituisce, oltre che – conclude - il volano di sviluppo della terza città della Calabria e della Sibaritide intera, lo strumento per evitare che altre vite umane si interrompano su questa strada denominata, non a caso, “della morte”.”