Sanità, Occhiuto alla Corte dei Conti: “Al lavoro per superare le criticità”
“Giudicherò la qualità del mio lavoro dalla capacità che il mio governo avrà di realizzare i Lea e di garantire i Lep. Considero però il tema della sostenibilità dei conti una precondizione”.
Così il governatore Roberto Occhiuto, al termine di un incontro dopo la diffusione della relazione della Corte dei Conti sulla parificazione finanziaria della Regione.
“Una relazione impietosa, perché rappresenta la relazione di inizio mandato” ha affermato senza mezzi termini Occhiuto. “In poco più di un mese il mio Governo ha cercato di risolvere una serie di criticità, a iniziare da quelle sulla sanità e assegnandosi il compito di riformarla accertandone il debito mai accertato finora”.
“Ho proseguito con la riorganizzazione delle partecipate, ne ho messe in liquidazione due, il Corap e l'Afor, anche per evitare che si ingenerasse ancora quell'enorme contenzioso che pesa come un macigno sul bilancio. La Corte lamenta il fatto che molte partecipate siano ingolfate di personale: ho inteso affidare a strutture esterne alla regione, in particolare al ministero della Pubblica amministrazione, la selezione del personale accentrando in un unico organismo le decisioni. Questo mi sembra un atteggiamento virtuoso” ricorda ancora il presidente.
“La Corte è preoccupata della capacità di spesa delle risorse che verranno dall'Europa: sono andato a Bruxelles, e non capita spesso con un presidente di Regione, ed è servito perché la commissaria Ferreira mi ha incontrato e le ho rappresentato la necessità e la mia volontà di fare di questo un governo che apre una nuova stagione in Calabria”.
“Lunedì sarò al Mef al tavolo Adduce e per le notizie che ho, probabilmente il piano proposto dal commissario che mi ha preceduto sarà di fatto considerato irricevibile così come le questioni per l'emergenza Covid” conclude. “Ci troveremo a dover definire un nuovo piano e stiamo evitando di procedere al di fuori di una programmazione dei fabbisogni”.