Rete viaria Cosenza nel caos, Udicon: “Chiesto al Comune di intervenire in fretta”
“In Calabria, e nel cosentino in particolare, si effettuano forse solo la metà dei lavori che servirebbero per la manutenzione della rete viaria”. Questo è il grido d’allarme che Ferruccio Colamaria - responsabile provinciale di Cosenza dell’U.Di.Con. - lancia per sensibilizzare il governo regionale e le varie istituzioni sulla situazione drammatica della rete stradale.
“La situazione attuale nel territorio cosentino era e resta ancora difficile - spiega Ferruccio Colamaria - il patrimonio stradale è oggi molto degradato e notevoli sono i disagi per gli utenti della strada. Sono diversi i centri abitati che in questi giorni rischiano di rimanere isolati a causa della impercorribilità delle vie di accesso dovute al maltempo che ha provocato frane e smottamenti. Si Investe in manutenzione quanto 30 anni fa, ma su una rete molto più estesa e trafficata in condizioni già critiche da decenni. Le nostre strade sono sempre più insicure anche per chi non guida. Le statistiche ci evidenziano che salgono gli incidenti, purtroppo mortali, che vedono coinvolti pedoni e ciclisti. Esempio lampante la città di Cosenza. Strade groviera che non permettono la libera circolazione ai cittadini”.
“Che la situazione abbia già raggiunto preoccupanti livelli d’allerta è già stato ribadito e segnalato più volte dall’ U.Di.Con. ai vari Enti regionali e locali preposti”; - ha affermato il Commissario Regionale dell’U.Di.Con. Calabria, Nico Iamundo aggregandosi alle parole di Colamaria: “La sicurezza stradale è una grande emergenza della nostra Regione. Più volte abbiamo interessato l’Anas, così come il settore viabilità della Regione Calabria con l’intento di impegnare ed innalzare gli standard di sicurezza delle strade calabresi. In passato, abbiamo chiesto alla stessa Regione Calabria la disponibilità di un gettito economico costante per la manutenzione viaria che potrebbe consentire maggiore sicurezza e meno disagi ai cittadini specie nei mesi invernali”.
“L’efficienza e la gestione del patrimonio stradale - hanno concluso Nico Iamundo e Ferruccio Colamaria - in questo triste ed arido panorama, che giornalmente i nostri assistiti ci segnalano, emerge chiaramente considerando l’anzianità dei manufatti stradali, l’insufficiente o scarsa manutenzione e l’inadeguatezza delle infrastrutture rispetto all’aumentato volume di traffico e mezzi circolanti. Ci auguriamo che presto il nuovo governo regionale possa mettere mano e risollevare le sorti della nostra regione anche attraverso le migliorie stradali”.