Inquinamento, Tavernise (M5S): “Trionto vittima di condotte illecite”

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“L’abbandono e il deposito di rifiuti, tanto più se trattasi di rifiuti pericolosi, come lastre di eternit, in luoghi non autorizzati, sono condotte punite, a vario titolo, dal codice dell’ambiente. Ho, pertanto, segnalato, negli scorsi giorni, alle forze di polizia lo stato in cui versa parte della fiumara Trionto. Segnalazione, cui ha seguito nella mattinata di giovedì 27 gennaio, ad opera dei Carabinieri della stazione di Crosia e dei carabinieri del Corpo Forestale di Corigliano-Rossano, un sopralluogo sul letto del fiume Trionto.

Il sopralluogo ha confermato la presenza abbandonante di lastre in eternit, in evidente stato di sfaldatura, oltre che rifiuti di varia natura. Situazione che richiede un tempestivo intervento di bonifica”, così Davide Tavernise, capogruppo del M5S presso il Consiglio Regionale della Calabria, in una nota rimarcante l’attenzione, su uno dei luoghi dichiarati dalla Regione Calabria Sito di Interesse Comunitario e Zona Speciale di Conservazione.

“Tale situazione – continua Tavernise - segno di profonda inciviltà di taluno, da un lato crea un gravissimo pericolo per salute dell’uomo, se non bastasse la pandemia, e dall’altro espone a pregiudizio uno dei 179 Siti di Interesse Comunitario della Calabria. Si tratta di aree particolarmente adatte per la conservazione, o il ripristino, di habitat utili al mantenimento della biodiversità della flora e della fauna, pertanto sottoposti a norme prescrittive particolari. Nello specifico il sito, designato con il codice IT9310047 ricade per circa il 50% nel territorio del Comune di Cropalati, per il 14% nel territorio del comune di Crosia, per il 13% nel territorio dell’area urbana di Rossano, per il 12,5% nel territorio del comune di Calopezzati, per l’11,5% nel territorio del comune di Caloveto e per lo 0,4% nel territorio del comune di Longobucco”.

“L’esito del sopralluogo – conclude Tavernise – sarà portato a conoscenza dei dirigenti del dipartimento ambiente e del demanio, nonché del comune di Mirto Crosia, perché inizi presto l'attività di bonifica, con l’auspicio che si proceda all'installazione di un impianto di videosorveglianza, sulle vie d'accesso al fiume, per il rispetto delle norme e la repressione degli abusi”.