Violenta zuffa tra adolescenti, uno finisce in ospedale: denunciati in cinque, quattro sono minori
Alla base del violento pestaggio avvenuto lo scorso 25 dicembre a Mileto, nella frazione di Paravati (QUI), vi sarebbe un messaggio su WhatAapp.
O meglio: uno sticker ritraente il volto di un ragazzo, che non ha gradito ed ha pensato così di “risolvere” la faccenda con una rissa.
È quanto emerge dall'attività investigativa svolta dai Carabinieri vibonesi che quest'oggi hanno individuato e quindi denunciato cinque ragazzi.
Quella sera i militari intervennero presso l'area attrezzata “Mamma Natuzza” dopo la chiamata da parte di una ragazza, che denunciava un pestaggio in corso.
Giunti sul posto vi trovarono un diciassettenne con il volto tumefatto, che fu così trasportato in ospedale per le dovute cure.
Da quanto appreso, la rissa si sarebbe articolata in un contesto che vedeva due gruppi contrapposti: quello dei ragazzi di Paravati e quello dei ragazzi di San Calogero.
Proprio in quest'ultimo si sarebbe diffuso lo sticker ritraente il ragazzo di Paravati che, considerato un “affronto” avrebbe scatenato poi il pestaggio, avvenuto dopo un iniziale confronto verbale.
Al termine delle difficili indagini, condotte dalla stazione locale dei Carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Vibo Valentia e della Procura dei Minorenni di Catanzaro, si è potuto accertare che hanno partecipato alla rissa almeno in nove, tutti giovanissimi e per lo più minorenni.
I militari sarebbero tuttavia riusciti ad individuare i responsabili: si tratterebbe di cinque ragazzi, un maggiorenne e quattro minorenni, denunciati a piede libero.