Violenta rissa di Natale, concluse le indagini per otto giovanissimi
Notificato l’avviso di conclusione delle indagini insieme ad un avviso di garanzia ai presunti protagonisti di una violenta rissa tra giovanissimi avvenuta il giorno di Natale dell’anno scorso nel vibonese (QUI).
Si tratta di otto ragazzi di età compresa fra i 16 e i 17 anni, oltre che di un maggiorenne: due gruppi distinti, l’uno di Paravati e l’altro di San Calogero, che se le diedero di santa ragione per futili motivi.
Il pm della Procura dei minori di Catanzaro, Maria Alessandra Ruberto, gli contesta le lesioni personali aggravate e la rissa; le famiglie dei minorenni dovranno ora nominare i rispettivi legali di fiducia: se nei prossimi giorni non presenteranno delle memorie difensive o non richiederanno un interrogatorio, la Procura potrà richiedere il rinvio a giudizio.
I fatti, come dicevamo, risalgono al 25 dicembre del 2021 quando a Paravati di Mileto si scatenò una baruffa che, da quanto ricostruito dagli investigatori, sarebbe stata innescata da un messaggio su WhatAapp (QUI): in pratica da un cosiddetto “sticker” che ritraeva il volto di uno dei ragazzi che, però, non avrebbe affatto gradito.
Quella sera i carabinieri intervennero presso l'area attrezzata “Mamma Natuzza” dopo la chiamata da parte di una giovane che denunciava un pestaggio in corso.
Quanto arrivò sul luogo, la pattuglia vi ritrovò un diciassettenne con il volto tumefatto e che fu subito accompagnato in ospedale. Da quanto fu accertato dai militari, tra i ragazzi di San Calogero si sarebbe diffuso lo “sticker” incriminato, ritraente uno dei giovani di Paravati, ma che sarebbe stato ritenuto come un “affronto” al punto da provocare prima un confronto verbale per poi passare ai fatti.
Al termine indagini, condotte dalla stazione locale dei Carabinieri sotto il coordinamento della Procura di Vibo e della Procura dei Minorenni di Catanzaro, si è arrivati a ritenere che alla rissa abbiano partecipato gli indagati di oggi.