Processo Odoardi: assolti i funzionari Romeo e Macchione
Assoluzione per il dipendente dell’Asp di Catanzaro, Giovanni Angelo Romeo, il dipendente del Comune di Nocera Terinese, Giovanni Eugenio Macchione, e Gregorio Lillo Odoardi, che erano stati accusati di abuso d’ufficio (QUI).
La decisione è stata assunta dal Tribunale di Lamezia Terme, in composizione collegiale (Presidente Silvestri, a latere Foresta e Riccio). I giudici hanno infatti accolto la richiesta preliminare avanzata da Gianluca De Vito, legale di Romeo, con gli avvocati di Macchione e Odoardi, rispettivamente Ortensio Mendicino e Ferdinando Palumbo.
La richiesta serviva a ottenere una sentenza immediata, dal momento che il fatto non è più previsto dalla legge come reato, a fronte della riforma del delitto di abuso d’ufficio.
La contestazione mossa agli imputati era quella di avere favorito Gregorio Lillo Odoardi, per l’ottenimento di una registrazione sanitaria. Tuttavia non sono state individuate “violazioni di specifiche regole di condotta espressamente previste dalla legge o da atti aventi forza di legge e dalle quali non residuino margini di discrezionalità”, come disposto dalla nuova formulazione del reato di abuso d’ufficio.
Il Tribunale ha così disposto l’assoluzione degli imputati. Il processo continuerà invece, per le restanti posizioni degli altri imputati, Lillo Gregorio Odoardi e Barbara Spalletta, pur essendo stata dichiarata la prescrizione del capo d’imputazione relativo al reato di truffa.