Molestie al Valentini-Majorana di Castrolibero, arrivano gli ispettori del Ministero
Il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi vuole vederci chiaro. E per questo ha inviato gli ispettori del ministero all’istituto Valentini-Majorana di Castrolibero per fare luce sulla vicenda delle molestie sessuali da parte di un docente.
Bianchi ha infatti chiesto una relazione alla dirigente scolastica, Iolanda Maletta. Maletta nei giorni scorsi non solo ha assicurato di aver avviato un’indagine interna, ma ha convocato un consiglio docenti che si è riunito e ha proposto un documento ai ragazzi.
I docenti che, “esprimono profonda preoccupazione per quanto sta accadendo nella nostra scuola”, perché da giorni si sarebbe “innescato un incontrollato circuito mediatico che rischia di travolgere nel suo complesso l’intera comunità scolastica” si sono riuniti in una seduta straordinaria in cui hanno redatto un documento.
Il corpo docenti scrive dunque che “non ci può essere alcuna tolleranza per ogni forma di molestia sessuale, di violenza fisica o verbale che offenda la dignità di tutti e in particolare di soggetti minori e in formazione”, ma poi scrive che “è necessario evitare inaccettabili generalizzazioni o processi sommari che sempre lasciano solo macerie e ferite profonde che difficilmente potranno essere rimarginate. Occorre ricostruire il corretto rapporto educativo che si basa sulla consapevolezza e il rispetto dei ruoli di ciascuno”.
Affermano poi di non essere la controparte, ma alle “studentesse, agli studenti, alle famiglie” dicono di “stare tranquilli: la scuola che frequentano, dove stanno crescendo e a cui hanno affidato i loro figli, è un luogo sicuro. Se ci sono stati nel corso di questi anni azioni, comportamenti, episodi che hanno in qualche modo incrinato il rapporto di fiducia tra le diverse componenti scolastiche è interesse di tutti che questi emergano in piena luce e siano valutati e perseguiti nelle sedi opportune, comprese quelle giudiziarie”.
La visita arriva a seguito della denuncia presentata da una giovane studentessa che ha affermato di essere stata molestata sessualmente da un professore (LEGGI).
Le denunce prima fatte sui social su una pagina creata su Instagram, sono sfociate nell’occupazione dell’istituto. Gli studenti hanno infatti promosso una protesta e l’occupazione per chiedere chiarezza sulla vicenda, che nel frattempo è finita nel mirino della Procura di Cosenza che ha avviato un’inchiesta (QUI).
(ultimo aggiornamento 12:15)