Scioglimento Comune Cassano, non luogo a procedere per sindaco Papasso
Il gip del Tribunale di Castrovillari, Lelio Festa, ha deliberato il non luogo a procedere per il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, e per gli altri indagati, perché il fatto non sussiste, nell’ambito della cosiddetta “Pratica Maritato” e per non aver commesso il fatto quanto agli affidamenti alla Big Unica e alla Garofalo Group anche quelli dell’allora segretario comunale.
Cadono dunque le accuse nei confronti del primo cittadino, che era stato accusato di aver “pilotato l’affidamento dell’appalto di manutenzione del verde pubblico per assegnarlo in via diretta alla Big Unica srl”, e in concorso con altri, di aver turbato alcune procedure di gara e affidato lavori senza la necessaria verifica antimafia alla Garofalo Group, amministrata dalla sorella dell’allora Presidente del Consiglio, eludendo così l’intervenuta interdittiva nei confronti della ditta.
Tra le contestazioni dei magistrati c’è anche quella di aver concesso, illegalmente, ad alcuni membri della famiglia Maritato (la nota “Pratica Maritato”) la locazione di terreni comunali in contrada Bruscate, impedendo l’espletamento di una gara pubblica e procurando loro un ingiusto vantaggio, con corrispondente danno per il Comune.
Comune che, nel novembre del 2017, era stato sciolto per infiltrazioni mafiose (LEGGI).
“Finalmente, arriva un ulteriore tassello che aiuta a ricostruire in maniera oggettiva ciò che è accaduto nel Comune di Cassano tra il 2016 e il 2017 e che conferma che ho subito, insieme alla città tutta, una gravissima ingiustizia”, ha scritto Papasso.
“La sentenza di oggi conferma a chiare lettere che ho sempre agito correttamente nell’amministrare la cosa pubblica, senza commettere errori o intraprendere azioni al di fuori del solco della legalità” ha aggiunto il sindaco.
“Oggi, finalmente, vivo un’altra giornata di bellissima giustizia, che fa chiarezza su tante accuse infondate e su questioni che mi hanno profondamento turbato dal punto di vista personale. Una giornata che, soprattutto, mette la parola fine ad una pagina drammatica per la Città di Cassano, per i miei amici, i miei collaboratori e tutta la mia famiglia”, ha concluso Papasso.