Petilia Policastro è tra le città europee del patto dei sindaci

Crotone Attualità

Il comune di Petilia Policastro, ha aderito al Patto dei Sindaci (www.eumayors.eu), iniziativa lanciata nel 2008 dalla Commissione Europea e che coinvolge ormai quasi 2200 città europee, grazie anche all’ausilio tecnico dell’Ing. Enrico Ninarello. Il Consiglio Comunale nei giorni scorsi aveva deliberato la volontà di adesione e lo stesso Sindaco Dionigi Fera ha poi firmato la lettera, inviata sia al Ministero dell’Ambiente e sia alla Commissione Europea, nella quale si impegna in maniera concreta per ridurre le emissioni di gas serra ed adottare una seria politica di produzione di energia rinnovabile e di efficientamento energetico delle proprie strutture e di quelle del territorio, in coerenza con la politica che l’attuale amministrazione ha già intrapreso sin dal suo insediamento. In questo modo Petilia Policastro ha scelto di contribuire alla diminuzione del riscaldamento globale del pianeta – abbattendo di oltre il 20% le proprie emissioni di CO2 – e di avvalersi, nei prossimi mesi, del supporto di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile. Tale Piano, partendo dalla stesura di un inventario base delle emissioni di CO2, porterà da un lato alla pianificazione degli interventi necessari per centrare questo obiettivo e dall’altro a importanti benefici per le casse del comune in termini di minori costi energetici sostenuti. Il Comune, inoltre, si impegna, in collaborazione con la Commissione, ad organizzare specifici eventi volti a sensibilizzare la cittadinanza sul tema di un più razionale utilizzo dell’energia mentre allo stesso tempo parteciperà alla condivisione delle proprie esperienze e conoscenze con le altre città nazionali ed europee del Patto durante gli incontri organizzati annualmente dalla Commissione. L’adesione al Patto dei Sindaci, infine, consentirà l’ accesso ad ulteriori risorse finanziarie attraverso i progetti gestiti direttamente dalla Banca Europea degli Investimenti. La città di Petilia Policastro crede fortemente che per un ente pubblico sia obbligatorio dare il buon esempio in materia di tutela ambientale attraverso una gestione più intelligente dell’energia: la lotta ai cambiamenti climatici può diventare sicuramente un percorso di innovazione che apre la via a grandi possibilità occupazionali in un settore nuovo, e quindi adatto soprattutto ai giovani, e in un momento di crisi così forte nel nostro paese, in particolare in Calabria.