Tim. Sciopero e sit in regionale, protesta anche in cittadella
Sit in regionale e protesta alla cittadella regionale di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil per discutere della situazione di Tim. Le segreterie hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Regione, Roberto Occhiuto. L’appuntamento è previsto per il 23 febbraio all’interno della piazza sottostante la cittadella Regionale a partire dalle ore 10.
Occhiuto ha quindi acconsentito di incontrare le sigle questo pomeriggio alle 17.30.
“In Calabria – si legge in una nota - operano nel comparto delle Telecomunicazioni circa 15mila addetti e siamo fortemente preoccupati degli scenari che si prospettano in termini occupazionali a causa dell’assenza di una visione industriale del Governo relativamente alle reti di connettività e tenuto conto in questa fase della preoccupante situazione societaria di Tim che sembra ormai andare verso un ignobile spezzatino della stessa”.
Così in occasione dello sciopero nazionale proclamato per il 23 febbraio dalle segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, i sindacati chiedono “un incontro al presidente Occhiuto per esporre la drammaticità di una situazione che rischia di minare il progetto di digitalizzazione della nostra regione e di proporre l'apertura di un tavolo permanente di settore per lo sviluppo e la tutela della sana e buona occupazione. Tim rappresenta la più grande azienda del paese nel settore delle Telecomunicazioni e, solo in Calabria, occupa direttamente oltre mille addetti, generando contestualmente occupazione, tra appalti ed indotto, per altri 5mila lavoratrici e lavoratori. Il tema specifico della “rete unica”, poi, va considerato nel suo complesso come asset strategico che interessa non solo il settore delle tlc ma l’intero universo produttivo e tutta la cittadinanza calabrese”.