Acqua pubblica, Bruni: “Vicenda che va discussa in Consiglio”
"La gestione del Sistema Idrico della Calabria merita la massima attenzione perché si tratta di un bene prezioso per i calabresi ed è giusto che ne parliamo tutti insieme in Consiglio Regionale". La proposta fatta da Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale, dinanzi alla Commissione di Vigilanza ha spiazzato tutti ma è stata accettata all’unanimità e ora la vicenda Sorical potrà essere trattata direttamente nell’Aula del Consiglio Regionale.
"È del 24 maggio del 2021 la delibera 210 con la quale l’amministrazione regionale, all’epoca a trazione leghista, aveva dato un chiaro indirizzo politico con il quale si demandava agli uffici competenti la volontà di rendere la Sorical completamente pubblica, quindi favorendo l’uscita dei privati" ricorda la Bruni. "Noi come opposizione abbiamo presentato un’interrogazione al Presidente Occhiuto per conoscere, a oggi, quali iniziative sono state adottate per rendere di nuovo pubblica al cento per cento la Sorical per come manifestato da quella delibera della giunta regionale, e in che misura le note criticità finanziarie del gestore stesso impattano sul bilancio regionale e come si intende risolvere".
"I cittadini meritano non solo un servizio pubblico migliore per il quale continuano a pagare che funziona male e a intermittenza non solo d’estate" conclude. "Quindi, visto che si dovrà discutere del piano di investimenti per la costituzione di una multiutility per i servizi a rete, e per conoscere qual è il piano di azioni che si intende avviare in relazione al percorso organizzativo attivato dall’azienda speciale consortile Acque pubbliche della Calabria, è giusto parlarne direttamente in Consiglio Regionale, in modo che tutti possano dare il loro contributo e ringrazio i Commissari della Vigilanza che hanno ospitato e accolto all’unanimità la mia proposta".