Finti vaccinati per ottenere il super green pass: nei guai dipendenti dell’Azienda Ospedaliera
Risultavano come regolarmente vaccinati ma in realtà non si sarebbero mai sottoposti a alcun ciclo di iniezioni contro il Covid-19.
Al momento le persone che avrebbero approfittato di questo presunto ed “ampio” “sistema” fraudolento per assicurare ai “beneficiari” il rilascio di un green pass, sarebbero una cinquantina ma il numero è ritenuto provvisorio: in queste ore si stanno effettuando ulteriori verifiche, infatti, per appurare se ve ne siano degli altri.
Al centro dei fatti, denunciati dal governatore della Calabria, vi sarebbero due dipendenti dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, che ha denunciato l’accaduto avvertendo anche il Nucleo antisofisticazioni e sanità dei Carabinieri e che provvederà ad inoltrare una dettagliata denuncia alla Procura della Repubblica del capoluogo.
Da quanto riferito dalla stessa Azienda uno dei due dipendenti pubblici rischiava la sospensione dopo l’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale anche per gli amministrativi del sistema sanitario nazionale e, grazie al secondo di dipendente - anch’egli un amministrativo che in questi mesi ha prestato servizio in supporto presso il punto vaccinale Ciaccio De Lellis - sarebbe così riuscito a farsi registrare come vaccinato nonostante non si sia mai sottoposto ad alcuna somministrazione.
Il campanello d’allarme è suonato perché tra la prima e la seconda dose che avrebbe dovuto ricevere l’interessato, risultavano passati solo sette giorni.
Da questa anomalia sono partiti così gli accertamenti che hanno fatto rilevare la mancanza del modulo di consenso firmato dal paziente e la scheda anamnestica vidimata dal medico o dall’infermiere.
Sono stati dunque riscontrati numerosi dati anomali, soprattutto dopo l’entrata in vigore dell’obbligo sul lavoro del certificato verde rafforzato per gli over 50.
L’ipotesi è che il dipendente in supporto al punto vaccinale Ciaccio De Lellis abbia registrato appunto e come vaccinate circa 50 persone per consentirgli di ottenere il super green pass: si tratterebbe in questo caso non di dipendenti dell’Ao, ma di persone esterne, forse no-vax venute a conoscenza di questa “opportunità”.
I due dipendenti dell’Azienda ospedaliera sono stati immediatamente sospesi e nei loro confronti è stato avviato un procedimento disciplinare.
Allo stesso tempo il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha voluto ringraziare il commissario dell’azienda, Francesco Procopio, e i suoi collaboratori per l’impegno e la tempestività con cui hanno gestito la vicenda.
“Ho già chiesto al commissario … di essere rigorosissimo nei confronti di chi non rispetta la legge e di chi lucra in modo irresponsabile sulla pandemia, mettendo a repentaglio la sicurezza dei cittadini calabresi: per quanto mi riguarda non c’è alternativa al licenziamento” ha affermato il governatore.