Lavoro. Cannizzaro: “salvaguardati gli 800 lavoratori degli sportelli per l’immigrazione”
Proroga ottenuta! Una settimana fa abbiamo chiesto al Governo di farsi carico della vicenda che coinvolge i circa 800 lavoratori di supporto al personale degli Sportelli Unici per l’Immigrazione e che svolgono un’attività importante all’interno delle Prefetture. Alle parole di distensione dell’immediatezza, a distanza di pochi giorni sono seguiti pure i fatti. E oggi possiamo esultare per i riscontri positivi sulla questione, che rassicurano centinaia di famiglie. Grazie al Ministro Luciana Lamorgese per le misure assunte ed anche al Sottosegretario Carlo Sibilia, sempre pronto ad accogliere le istanze provenienti dal Parlamento.”
Esprime grande soddisfazione l’Onorevole Francesco Cannizzaro per la proroga concessa a questi lavoratori, di fatto evitando che, in attesa dell’aggiudicazione delle nuove Agenzie per il Lavoro, venissero interrotti i contratti attualmente in essere, garantendo la continuità occupazionale e del servizio reso.
Nelle misure attivate dal Ministero dell’Interno per far fronte alle maggiori esigenze in materia di immigrazione, infatti, c’è l’autorizzazione ad utilizzare, fino al 31 dicembre 2022, prestazioni di lavoro con contratto a termine e, ove necessario, modificare in deroga anche i contratti già stipulati con le agenzie di somministrazione lavoro. Tutto ciò impegnando 20 milioni di euro per fronteggiare le diverse situazioni emergenziali in materia di asilo ed al fine di assicurare la funzionalità della Commissione Nazionale per il diritto di asilo e delle relative sezioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale.
“Sono felice che i lavoratori abbiano potuto far leva anche sulla nostra interpellanza presentata al Governo. Vengono garantiti così continuità e qualità dei servizi resi da questi fondamentali uffici – aggiunge il deputato calabrese – oggi ancor più essenziali a causa dell’incombere di nuovi imponenti flussi migratori in entrata anche da Est per via del conflitto russo-ucraino.”