Crotone. Concerto per l’anteprima del Leonardo Vinci Festival

Crotone Tempo Libero

Un concerto per scoprire il Leonardo Vinci Festival. Così domani, sabato 26 marzo, alle 18 la chiesa dell’Immacolata di Crotone ospiterà una speciale anteprima della quarta edizione con il concerto gratuito dal titolo Il Duecento.

In programma brani polifonici per voci e strumenti composti prevalentemente in Francia, ma anche in Spagna e nelle isole britanniche nell'arco del XIII secolo. Le forme sono costituite soprattutto da mottetti con differenti testi cantanti simultaneamente, organa (generalmente a carattere religioso), danze strumentali, rondeaux, carole e un conductus.

Protagonista sarà il gruppo Ars Cantus Mensurabilis, specializzato in questo settore e attivo nel campo esecutivo di musiche polifoniche misurate, supportando tale attività con una consistente ricerca musicologica affiancata ad uno studio della paleografia musicale.

Evento nato dal momento che il festival intende festeggiare la Giornata Europea della Musica Antica, la rassegna culturale fortemente voluta dalla Comunità europea per celebrare più di un millennio di musica attraverso concerti ed eventi che si svolgono il 21 marzo - primo giorno di primavera e compleanno di Johann Sebastian Bach – e per un’intera settimana, in tutta Europa.

“Con questo concerto vogliamo offrire la nostra presenza in questa grande mappa geografica e musicale europea - spiega Luca Campana, direttore artistico del Festival Vinci, promosso da E20 Music Management e associazione Festival dell’Aurora – che oggi più che mai ha bisogno di forza, rispetto e tutela delle diversità, unità e fratellanza; insomma di pace. Principi fondamentali, supportati dalla forza unificatrice della Cultura”.

Traendo dunque ispirazione dal punto focale della Early Music Day, il concerto promosso dal Leonardo Vinci Festival è stato ideato come evento di anteprima della rassegna crotonese, che nelle prossime settimane presenterà al grande pubblico la quarta edizione, e che sin dalla nascita ha l’intento di tenere accesi i riflettori sul ricco patrimonio musicale europeo del periodo barocco, e che può annoverare tra i grandi protagonisti anche il musicista strongolese Vinci.