“La fiamma che unisce”: Città Metropolitana, Comune e Coni insieme per il popolo ucraino
La Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria sostengono il Coni nell’organizzazione de “La fiamma che unisce”, la staffetta della solidarietà che partirà da Pizza Italia, sabato 26 marzo alle ore 16.00, per raggiungere le vie del centro cittadino con lo scopo di sensibilizzare e lanciare un messaggio di vicinanza del mondo sportivo al popolo ucraino afflitto dalla guerra.
«Non abbiamo esitato un minuto nel raccogliere la proposta del Coni», ha detto il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa tenutasi a Palazzo San Giorgio con il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, il presidente regionale del Coni Calabria, Maurizio Condipodero, e la delegata provinciale del Coni, Marisa Lanucara.
«In questi momenti drammatici – ha spiegato – è importante tenere alta l’attenzione su quello che sta succedendo in Ucraina. La manifestazione del Coni segue quella, bellissima, dei bambini delle nostre scuole che, nei giorni scorsi, si sono riuniti in Piazza Italia per gridare il loro no alla guerra. Stanno accadendo cose tragiche a poche migliaia di chilometri da casa nostra e le immagini che vengono trasmesse da giornali e tv ci raccontano un disastro. Non possiamo rimanere inermi di fronte a tutto questo e la solidarietà che dovremmo dimostrare ad un popolo sopraffatto da un’altra nazione non è mai abbastanza. Per questo motivo, sollecitiamo la città a partecipare alla manifestazione di sabato ed a consegnare beni di prima necessità, da inviare ai profughi del conflitto, nel gazebo che verrà allestito, per l’occasione, dall’Associazione Ucraina Reggio Calabria e dalla Caritas nel luogo di partenza della staffetta solidale».
Per il sindaco metropolitano, Carmelo Versace, «ancora una volta il mondo dello sport si mobilita per una causa nobile e che vogliamo sostenere con tutte le nostre forze». «Il popolo ucraino – ha detto – sta vivendo giorni drammatici, ma è tutta l’Europa che sconta le conseguenze di una guerra assurda e fuori dal tempo».
«Il nostro pensiero – ha concluso - si estende a tutte le vittime dei conflitti armati e l’invito lo rivolgiamo ai cittadini metropolitani affinché, anche in questa circostanza, dimostrino la vera essenza che anima le nostre comunità. Il nostro territorio, infatti, è solidarietà, è accoglienza e lo ha dimostrato in tantissime occasioni. Sabato, quindi, servirà la massima partecipazione in quella che sarà una giornata di festa e di vicinanza al popolo di Kiev. Sarà, dunque, utilissimo consegnare, al gazebo di Piazza Italia, farmaci, prodotti per bambini, materiale sanitario per il primo soccorso, alimenti a lunga conservazione e prodotti per l’igiene destinati a quanti, in questi giorni tristi, stanno scappando dai bombardamenti».