Operazione Deep, il plauso di Legambiente: “Attendiamo esiti concreti”
"L’operazione Deep (LEGGI) conferma, che, purtroppo, la mala depurazioneè uno dei grandi mali cronici della Calabria". Lo dichiara in una nota Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria, commentando l'operazione svolta dai Carabinieri tra le provincie di Catanzaro, Cosenza e Vibo Valentia.
"Nella nostra Regione, per come evidenziato la scorsa estate nell’ambito della campagna Goletta Verde, l’89% degli agglomerati presenti ricadono in procedura di infrazione per la depurazione: si tratta di 188 agglomerati non conformi con impianti che servono oltre 3,1 milioni di abitanti equivalenti" spiega la Parretta. "Una situazione grave che comporta danni enormi per l’ambiente, per la salute dei cittadini e per l’economia della nostra Regione, oltre a tradursi in ingenti multe comunitarie. Appare evidente che, oltre alla meritoria azione dell’Autorità Giudiziaria, è essenziale agire in concreto per prevenire e sanare le forti criticità del sistema di depurazione calabrese".
"La Calabria da un lato non ha impianti a sufficienza per il trattamento dei liquami e dall’altro, i depuratori esistentinon funzionano in maniera efficace. Un enorme problema al riguardo è proprio il costo di smaltimento dei fanghi" prosegue la nota. "Nei vari dossier sulla depurazione realizzati da Legambiente, infatti, è stato sempre proposto di separare i costi di gestione dell’impianto da quelli di trattamento, affidandoli ad operatori diversi e pagando il trattamento a misura, per evitare gli smaltimenti illegali ed i conseguenti danni ambientali".
"Legambiente Calabria auspica che le amministrazioni competenti procedano a lavorare per l'efficientamento dei sistemi depurativi, per la lotta all’illegalitàe per mettere in campo azioni risolutive per la gravissima situazione degli scarichi abusivi" conclude la Parretta. "Con una nuova stagione estiva alle porte, attendiamo di verificare gli esiti concreti di quelli che appaiono i primissimi passi verso la risoluzione di un problema annoso scaturito da logiche criminali, ma anche da inefficienze amministrative e dalla carenza di adeguati controlli".