Depurazione, la denuncia di Alecci: “Escluse dai finanziamenti 22 opere”
"Tra i lavori finanziati, su indicazione degli uffici regionali, incredibilmente non sono presenti i 22 interventi prioritari funzionali sui sistemi fognari e depurativi che la Regione stessa aveva individuato come urgenti e da eseguire nell’immediato all’interno di una nota che il Dipartimento Infrastrutture Lavori Pubblici e Mobilità aveva inviato ai dipartimenti della Programmazione e del Bilancio, e all'assessore delegato De Caprio già nel giugno 2020". È quanto denuncia il consigliere regionale Ernesto Alecci, dopo aver preso atto della delibera pubblicata in Gazzetta Ufficiale da parte del Cipe.
"Si tratta di alcuni impianti già posti sotto sequestro o che potrebbero essere interessati da provvedimenti giudiziari, altri prossimi ad un’eventuale procedura di infrazione e altri ancora privi di ogni tipo di trattamento. Nella stessa nota veniva individuata una copertura finanziaria di oltre 9 milioni e mezzo di euro, somme che ad oggi sembrano svanite nel nulla" spiega Alecci. "In queste ore sto raccogliendo l’amarezza e la delusione di molti sindaci e amministratori interessati, che vivono quotidianamente in un clima di tensione riguardo queste e altre problematiche che li vedono spesso come i primi capri espiatori quando sono invece vittime della solita politica spesso incapace di dare risposte alle esigenze dei territori".
"In uno dei comparti più delicati per la nostra regione, in cui dovrebbero prevalere la pianificazione e la visione di lungo periodo, ancora una volta si ha la sensazione di una navigazione a vista. Pur riconoscendo l’utilità degli interventi finanziati si rimane senza parole di fronte all’esclusione delle opere individuate come strettamente prioritarie che ad oggi sono rimaste al palo" conclude. "Per far luce su ciò che è accaduto, ho presentato un’interrogazione al Presidente della Giunta Regionale, fiducioso che si possa velocemente porre rimedio a questa situazione anche alla luce dell’imminente apertura della stagione balneare".