Bimba uccisa da un fagiolo-killer: confermati i risarcimenti

Catanzaro Cronaca

Si è concluso il processo d'appello a carico di Renato Rubino, primario chirurgo pediatra dell'Ospedale Pugliese di Catanzaro e Mauro Rechichi, ex primario anestesista, condannati in seguito alla morte di Rossellina Raffaele la bimba di due anni deceduta in ospedale l'8 maggio del 2000 dopo aver ingerito un fagiolo che le ostruì i bronchi e costretta così ad una operazione.

Dopo dieci anni è arrivata nel pomeriggio la pronuncia di secondo grado emessa dalla Corte d'appello di Catanzaro. In primo grado il tribunale di Catanzaro, nel luglio 2007, assolse per non aver commesso il fatto un terzo imputato, il professor Alfredo Cimino, già primario otorinolaringoiatra dell'Ospedale di Catanzaro, mentre Rubino e Rechichi furono condannati a sei mesi di reclusione (pena sospesa) ed al risarcimento dei danni alle parti civili cui furono intanto riconosciute provvisionali di 232 mila euro ai genitori della bimba, e 88 mila euro ciascuno ai nonni.

Oggi il sostituto procuratore generale Sandro Dolce, pur evidenziando che ormai il reato contestato era prescritto, ha chiesto alla Corte di voler confermare le statuizioni civili del giudice di primo grado