Disagio giovanile e dipendenze: a Vibo si fa prevenzione con San Patrignano e Otb
Un documentario senza “filtri” e testimonianze dirette peer-to-peer per contrastare il dilagare del disagio giovanile e la diffusione delle dipendenze fra le nuove generazioni. Hanno coinvolto 2000 studenti di cinque regioni italiane gli incontri del progetto di prevenzione WeFree online realizzato da San Patrignano. Toscana, Umbria, Puglia, Campania e Calabria sono le regioni del centro-sud che la campagna ha raggiunto in meno di un mese grazie al sostegno di OTB Foundation, partner di lunga data di San Patrignano che crede nell’importanza fondamentale della prevenzione fra i giovani.
In una serie di tappe fra Viareggio, Assisi, Avellino, Laterza, Ginosa, Castellaneta e Vibo Valentia, gli incontri online hanno interessato una decina di scuole superiori, per un totale di oltre 80 classi, quasi 2000 ragazzi e ragazze e un centinaio di docenti.
L'attività proposta è stata “#Chiaroscuro, un reportage sulla fatica di crescere”, il documentario ideato dal gruppo di lavoro WeFree nel 2020 e reso possibile grazie al sostegno di OTB Foundation per dare continuità alla campagna di prevenzione anche in tempo di pandemia. Si tratta di un vero e proprio prodotto cinematografico in cui tre ragazzi che hanno svolto il percorso di recupero in comunità e oggi si sono reinseriti - Carolina, Melita e Federico - raccontano la loro storia, i loro errori, la fatica di rialzarsi e la gioia per una vita ritrovata. Dopo la visione del documentario, gli studenti hanno partecipato al dibattito online con i giovani protagonisti, moderato dalle giornaliste Angela Iantosca e Micaela Palmieri.
#Chiaroscuro è uno strumento di prevenzione che ha l’aspirazione di essere trasversale, con l’obiettivo di raggiungere il mondo adolescente, ma anche docenti, genitori ed educatori.
“Questo reportage parla sì di droga e di dipendenza – spiega Patrizia Russi, una delle responsabili di WeFree -, ma anche di tutte quelle luci e ombre che si nascondono negli adolescenti, della fatica di effettuare le scelte nel momento in cui sono chiamati a crescere, ma anche delle loro meravigliose potenzialità. Un tema universale che riguarda chiunque, perché la dipendenza è una delle risposte che i giovani danno ai dubbi e alle incertezze. Gli studenti sapranno riconoscersi almeno in parte nelle vite e nelle emozioni dei protagonisti e saranno chiamati ad una riflessione sulle proprie scelte”.
“Abbiamo seguito la realizzazione di questo documentario fin dagli inizi”, commenta Arianna Alessi, vicepresidente di OTB Foundation, che aggiunge: “La nostra Fondazione è da sempre molto vicina al mondo dei giovani. Il distanziamento sociale che caratterizza questo particolare momento storico, aggiunto all’uso sempre più frequente dei social media e dei giochi online, sta portando i ragazzi ad un sempre maggiore isolamento. Gli incontri WeFree sono un momento di riflessione importante in cui gli studenti si confrontano e condividono i propri disagi, un modo per affrontare in maniera consapevole le scelte quotidiane che condizioneranno il loro futuro.”
“Questo progetto – conclude Alessi - è stato creato per raggiungere il maggior numero possibile di ragazzi, specialmente in questo periodo di difficoltà che vede limitati gli incontri dal vivo, mentre invece aumentano gli abusi di sostanze e i disagi che ne conseguono”.