Cosenza: Morano Calabro, Domenica 17 aprile la solenne Via Crucis.
Si rinnova la Domenica delle Palme il tradizionale rito della solenne Via Crucis per le strade del centro storico organizzato dalla comunità parrocchiale dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Il corteo in costume d’epoca - circa una trentina gli uomini e le donne impegnate nell’interpretazione dei personaggi – muoverà dalla chiesa di Santa Maria degli Angeli, annessa al convento dei Frati cappuccini, alle ore 19.00 e approderà al costone roccioso antistante il Castello medievale, recentemente restaurato, intorno alle 21.00, dopo aver attraversato le principali vie del borgo antico. Saranno riproposti i momenti cruciali della Passione di Gesù Cristo, dalla condanna a morte nel Pretorio di Pilato, localizzato nel chiostro del secentesco cenobio dei Minori, alla crocifissione presso il Calvario. Questa, tra le più suggestive e commoventi del meridione d’Italia, termina con la deposizione del corpo del Redentore in un sepolcro ricavato tra i rovi e le sterpaglie di un orto adiacente alla scena principale. Una occasione importante - che si rinnova puntuale la Domenica che precede la Pasqua di ogni anno - per riflettere sul valore salvifico della Croce e condividere le sofferenze fisiche e morali che hanno tormentato il Salvatore nelle ultime ore della sua esistenza terrena. Le meditazioni e le letture proclamate in ognuna delle quattordici stazioni, evocanti il tragico percorso che ha condotto l’Uomo-Dio al vertice del dolore culminato nel cruento decesso, rimandano alle verità fondamentali della fede cattolica, incoraggiando il credente a non sentirsi solo e abbandonato nel suo faticoso incedere quotidiano. Il Parroco, i giovani, i ragazzi del gruppo parrocchiali, sostenuti e animati dalla fede nell’unico Dio, professata e praticata coraggiosamente in tutti gli ambiti della società, lanciano un accorato e fraterno appello affinché la partecipazione sia, come del resto nelle precedenti edizioni, numerosa e sentita. Qualora le condizioni atmosferiche – fanno sapere i promotori - troppo precarie in questo ballerino e capriccioso incipit primaverile, non dovessero consentire lo svolgimento della sacra manifestazione nella giornata di domenica 17, s’intenderà rinviata a martedì 19.