Serie B. Reggina-Lecce: gli amaranto rivogliono la vittoria davanti al pubblico del Granillo
Ultimi quattro impegni di campionato per la squadra di mister Stellone, che dopo la sconfitta rimediata ad Ascoli, domani pomeriggio ospiteranno la capolista Lecce, reduce dalla vittoria di misura contro la Spal. Gli amaranto non ci tengono a fare cattiva figura e si presenteranno al meglio per cercare di portare a casa la vittoria.
di G.S.M.
In casa amaranto, mancheranno certamente Ménez e Stavropoulos, mentre sarà disponibile Di Chiara, al rientro dopo la squalifica. Dubbi sull'attacco, in vantaggio la coppia Rivas-Montalto, ma non è da escludere l'avanzamento di Folorunsho con Cortinovis alle spalle.
Tra i giallorossi, Baroni avrà l'intera rosa a disposizione, ad eccezione dello squalificato Blin. Confermato lo schema 4-3-3, diversi i dubbi da sciogliere: in difesa, Gallo è favorito su Barreca, a centrocampo Helgason e Bjorkengren sono in vantaggio su Majer e Gargiulo.
In conferenza stampa, l'allenatore amaranto Roberto Stellone sottolinea la sua volontà di affrontare la partita di domani a viso aperto:
"Schiereremo la formazione migliore per questa partita, abbiamo studiato il Lecce, che è una squadra forte e in salute. Giocano bene, hanno tante individualità, attaccano con tanti uomini. Partita difficilissima, ma proveremo a fare la nostra gara come abbiamo fatto, in parte, con Ascoli e Benevento. Abbiamo raccolto pochi punti nelle ultime tre-quattro gare, ma questo non deve far venire i meriti dei ragazzi, che sono stati eccezionali. Contro il Lecce è una partita bella da giocare, ma dobbiamo metterci in campo tanta concentrazione".
La Reggina si è rimessa in carreggiata dall'arrivo del tecnico romano:
"Quando sono arrivato qui stavamo a due punti dai playout. Dopo il ko di Terni, abbiamo fatto un percorso importante. Siamo stati bravi a fare tanti punti in quella fase, perché ora abbiamo avuto tante gare difficili. Abbiamo raggiunto la salvezza con sei giornate d'anticipo e non è una cosa da poco, c'è da festeggiare per come si era messa. Nella mia gestione abbiamo badato ad un'organizzazione difensiva ben delineata, sacrificando gli attaccanti e tralasciando un po' la fase offensiva. Ma ciò che mi interessava era fare punti, non potevamo giocarcela alla pari con altre formazioni".
Nessun timore reverenziale per la partita di domani:
"Metteremo la squadra migliore in campo, ma non perché abbiamo qualcosa contro il Lecce. Sono stato lì da calciatore e ci sono stato benissimo. Dobbiamo dare qualcosa di più in fase offensiva contro un Lecce che attacca con molti uomini, nelle ultime gare abbiamo creato poco. Dobbiamo essere bravi a difenderci e dobbiamo essere bravi a creare occasioni e attaccare con più uomini".
Stellone ha analizzato le ultime partite giocate dalla sua squadra:
"Gli episodi non sono stati favorevoli, come in quelle gare positive le cose si sono incastrate bene per noi. All'interno delle gare, l'episodio può determinare il risultato. La mancata vittoria a Cremona può aver creato un calo mentale, che ci può stare. Ci può anche stare un calo fisico, visto che abbiamo speso molto tra febbraio e marzo. Dopo Ascoli ero meno sorridente del solito, perché mi ha scocciato perdere, oltretutto vincendo potevamo tenere accesa la fiammella della speranza playoff. Chi scende in campo ha motivazioni personali da raggiungere, anche lo stesso allenatore. Allo stesso tempo ci può stare un pur inconscio calo mentale, visto che affrontiamo delle squadre che si giocano obiettivi importanti. Chi scenderà in campo contro il Lecce battaglierà sino al 90'. Il fatto che verrà poca gente ci può stare, considerando il giorno particolare in cui si gioca la gara".
Stellone ha parlato anche del suo futuro e di quello del club amaranto:
"Non ci siamo incontrati con il presidente, ma siamo d'accordo con il ds, manca solo la firma di Gallo. A me piace lavorare con i giovani, io ho sposato in pieno la strategia che userà la società nel prossimo anno. Ma è chiaro che bisogna andare veloci in tal senso, io ho già una mia idea in testa su quali elementi possono fare al caso mio. Il giovane va scelto in base alle caratteristiche, se esce da una Primavera magari ancora non è pronto per la B. Ai tempi della Berretti del Frosinone ho "promosso" 10 calciatori che poi hanno dimostrato di poterci stare in C e in B. Il presidente ha parlato molto chiaramente in conferenza e mi fido. Altrimenti non avrei discusso sulla mia permanenza. Io a Reggio sono contento e vorrei continuare, attendiamo solo la sua firma".
Un ultimo passaggio sulla possibilità di vedere in campo qualche ragazzo proveniente dal vivaio:
"Li abbiamo visti poco da vivo. Vediamo nelle prossime tre gare se porteremo qualcuno della Primavera per farli allenare con noi e valutarli in vista del ritiro".
Sono ben venticinque i precedenti ufficiali, di cui sei in serie A, quattro in B e sedici in C più uno in Coppa Italia, tra Reggina e Lecce al "Granillo", con un bilancio complessivo di nove vittorie amaranto, sette pareggi e nove vittorie giallorosse. L'ultimo scontro risale al 16 gennaio 2021, terminato 1-0 per il Lecce.
L'ARBITRO
Arbitro dell'incontro Francesco Fourneau della sezione di Roma 1, coadiuvato da Capaldo e Fortemurrato, quarto ufficiale Madonia. Alla VAR Dionisi e Pagnotta. Tre precedenti di Di Martino con la Reggina, l'ultimo il 27 novembre 2021, Benevento-Reggina 4-0
DOVE VEDERLA
La partita verrà trasmessa in diretta TV sui canali Sky Calcio e in diretta streaming su Sky Go, DAZN, NowTv e Helbiz Media. Calcio d'inizio alle ore 15.
I CONVOCATI
Portieri: Aglietti, Micai, Turati.