Arpacal, proseguono i tirocini formativi nei laboratori
Per gli studenti delle quinte classi dell’Istituto tecnico industriale “E. Scalfaro” e dell’Istituto tecnico per le attività sociali “B. Chimirri” di Catanzaro, si è conclusa ieri pomeriggio una due giorni “full immersion” nel laboratorio chimico del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal).
I due istituti tecnici catanzaresi, infatti, hanno siglato altrettante convenzioni con l’agenzia ambientale calabrese per attivare dei tirocini formativi dedicati agli studenti delle quinte classi. Per entrambe le scuole sono stati pianificati dei percorsi formativi che il tutor dell’Arpacal, il dr. Francesco Maria Russo, dirigente del laboratorio chimico del dipartimento catanzarese, ha “bilanciato” insieme ai docenti dei rispettivi istituti.
Ieri, quindi, gli studenti hanno concluso la due giorni di apprendimento direttamente nel laboratorio chimico del dipartimento Arpacal di Catanzaro. Il dr. Francesco Russo ha esposto ai ragazzi tutte le più importanti procedure di analisi che quotidianamente vengono realizzate dai tecnici di laboratorio; l'obiettivo, infatti, è quello di realizzare momenti di alternanza fra studio e lavoro, al fine di agevolare le future scelte professionali, anche, mediante la conoscenza diretta dell’operato dell’Arpacal.
In particolare, gli studenti dello “Scalfaro” hanno effettuato analisi chimiche per valutare l’acidità di alcuni oli locali; l'analisi effettuata è servita a determinare sia la genuinità che la purezza dell'olio in questione, oltre allo stato di conservazione dello stesso. L’olio extravergine d’oliva è uno dei “tesori” dell’ alimentazione mediterranea, che come sostenuto dal dirigente del laboratorio chimico “va difeso contro frodi e cattivi metodi di produzione”.
Le studentesse del “Chimirri”, accompagnate dalla Prof.ssa Maria Carmela Calvieri, hanno analizzato, sempre insieme al dr. Russo per la parte chimica, alcuni campioni di acque di scarico in uscita. Parallelamente, affiancate dalla dr.ssa Emanuela Barillari del laboratorio bionaturalistico del dipartimento catanzarese dell’Arpacal, le studentesse hanno esaminato le stesse acque di scarico per la parte microbiologica.