Ragazzina violentata. Condannati presunto stupratore e genitori, giudici: non l’hanno educato bene
La Corte di Cassazione si è pronunciata condannando un’intera famiglia per un grave episodio di violenza sessuale subito da una ragazzina nel 2004 in Calabria.
A pagare non sarà dunque solo il presunto responsabile dello stupro – già giudicato dal Tribunale dei minori - ma anche i genitori che dovranno risarcire la vittima e la sua famiglia, nonché ricoprire le spese in favore delle parti civili.
Per la Suprema Corte i familiari del presunto stupratore sono responsabili di non aver dato “una buona educazione” al giovane e di non averlo sottoposto “ad adeguata vigilanza”.
In particolare,- in attesa di aggiornare gli interessi dal giorno della violenza - per la vittima, oggi sposata e madre, è stato disposto un risarcimento di 130mila euro, 30 mila euro dovranno essere risarciti invece alla madre, 5 mila euro al padre e 3 mila euro alla sorella.