Raddoppio del termovalizzatore di Gioia Tauro: posizioni distanti tra sindaci e Regione
"Sono soddisfatto del confronto che si è avviato e sono sempre per il dialogo". Così il governatore Roberto Occhiuto, al termine dell'incontro con i sindaci della piana di Gioia Tauro in merito all'ipotesi di raddoppio dell'inceneritore già esistente. Incontro che non ha dissipato completamente i dubbi, viste le posizioni differenti tra Regione e sindaci del territorio.
"Non voglio che questa regione abbia impianti di termovalorizzazione inquinanti come quello di Gioia Tauro che dovrebbero comunque essere ammodernati" ha spiegato ancora Occhiuto. "Allora ho pensato che si poteva ammodernare quell'impianto e renderlo più performante e ho spiegato ai sindaci che nel progetto per il quale abbiamo fatto una manifestazione di interesse, cui seguirà un bando di gara, è prevista la riduzione delle emissioni inquinanti dell'80% e in alcuni casi dell'88% rispetto a quello che accade oggi".
"Ho accolto la proposta dei sindaci di essere coinvolti nell'attività di controllo e vorrei che si facesse un protocollo d'intesa tra Regione, l'Arpacal e comunità locali al fine di dare ai sindaci la possibilità di attivare l'Arpacal ogni volta che è necessario farlo per verificare i livelli di emissione" prosegue il presidente. "Il confronto serve anche a questo: acquisire delle buone soluzioni quando i sindaci le propongono".
"Si è aperto un confronto tra Giunta regionale e territorio e questo è un aspetto positivo, al di là delle posizioni che abbiamo registrato e che rimangono distanti" ha dichiarato a margine dell'incontro il sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessi, che ha illustrato la sua soluzione: "Ho avanzato una proposta a nome del territorio che è quella di ammodernare e innovare la terza e la quarta linea in via di completamento e, nel momento in cui entreranno in funzione, di dismettere la prima e la seconda linea e di fare in modo di bonificare il territorio per eliminarle definitivamente".